Il giorno prima dell’inizio del G7 di Hiroshima, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha incontrato la premier Giorgia Meloni.
La Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, parteciperà al vertice del G7 di Hiroshima, in Giappone, che inizierà nella giornata di domani. Sarà il quinto capo di governo donna a partecipare a un vertice del G7, dopo Margaret Thatcher, Theresa May, Angela Merkel e Kim Campbell. All’incontro sarà presente anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
Bilaterale con il ministro Kishida
Giorgia Meloni ha avuto un incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kishida questa mattina, al Rihga Royal Hotel di Hiroshima. Kishida ha espresso solidarietà al governo italiano per la perdita di vite umane in Emilia-Romagna a causa dell’alluvione.
“Sono molto lieto di poterti accogliere nella mia città. Nella mia visita a Roma abbiamo deciso di elevare i nostri rapporti a partenariato strategico. Sono molto lieto che sono giunti a un’intesa i negoziati di collaborazione cinematografica.”, ha dichiarato il ministro giapponese.
La presidente Meloni soddisfatta dell’accordo
Grande soddisfazione da parte di Giorgia Meloni per i recenti sviluppi nel rafforzamento dei legami con il Giappone. Secondo la premier, gli impegni presi durante l’elevazione del partenariato strategico a Roma, all’inizio di quest’anno, sono stati concretamente seguiti.
Inoltre, la Meloni ha sottolineato che gli accordi firmati tra i due Paesi, in particolare sulla cooperazione scientifica e tecnologica e sulle coproduzioni cinematografiche, sono stati degni di nota.
Ha poi aggiunto, in riferimento al G7 di domani, che Italia e Giappone sono “potenze regionali che devono esercitare il loro ruolo di responsabilità. Essendo l’Italia il prossimo presidente del G7, è ancor più fondamentale che la nostra cooperazione sia molto stretta“.
I temi che saranno trattati nel G7
I leader del G7 discuteranno principalmente del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende misure mirate all’esportazione di diamanti, e delle relazioni con la Cina. Fonti diplomatiche europee hanno riferito che i leader discuteranno anche della necessità di prevenire qualsiasi elusione delle sanzioni esistenti.
Oltre alla Cina, il vertice si concentrerà sull’India, in particolare per quanto riguarda il petrolio e il settore dei diamanti. L’obiettivo finale, secondo le stesse fonti, è quello di stabilire un sistema che garantisca la tracciabilità dei flussi di diamanti, assicurando così l’effettiva applicazione di qualsiasi embargo sulle esportazioni russe.
Sanzioni alla Russia, ma non sul nucleare
Gli Stati membri dell’UE non imporranno sanzioni all’industria nucleare russa per la guerra in Ucraina, secondo quanto appreso. “Riteniamo ci siano altri modi per raggiungere lo stesso obiettivo, gli Stati membri Ue si stano muovendo per ridurre la nostra dipendenza energetica dalla Russia, quindi anche dal nucleare civile“.
“L’industria nucleare russa non sarà formalmente nel nuovo pacchetto di sanzioni, ma sarà nella dichiarazione G7“. Così facendo, i leader sottolineano di voler intraprendere la strada per essere del tutto indipendenti dal nucleare civile russo.
Il 5 maggio scorso la Commissione europea aveva proposto l’undicesima serie di sanzioni contro la Russia, che sono attualmente all’esame dei 27 ambasciatori. Tuttavia, c’è disaccordo tra i governi sull’opportunità di colpire Rosatom, il colosso russo del nucleare e degli armamenti. Al momento, sembra che l’industria russa non farà parte del pacchetto di sanzioni in esame.
