Scontro tra il Governo e Autostrade per l’Italia. Matteo Salvini: “Troveremo i colpevoli”. Luigi Di Maio: “Via la concessione, si dimettano i vertici”.
Il dramma di Genova continua a far discutere e polemizzare, con buona parte dell’opinione pubblica alla ricerca di colpevoli mentre ancora sono in corso le opere di salvataggio delle vittime. Ai microfoni del Tg1 ha parlato della caduta di ponte Morandi anche il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, come riferito da Repubblica: “Da cittadino italiano mi dispiace constatare che su queste infrastrutture non sia stata fatta manutenzione e questi fatti ne sono la testimonianza. I responsabili dovranno pagare fino all’ultimo“.
Intanto il premier Giuseppe Conte e il vice premier Luigi Di Maio sono in viaggio per far sentire la presenza dello Stato a Genova, per dare supporto alle famiglie delle vittime, come affermato su Facebook dallo stesso ministro dello Sviluppo economico.
Genova, Danilo Toninelli attacca: “I responsabili pagheranno“
Alla ricerca di un capro espiatorio, dunque, anche il ministro Toninelli, mentre l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, già nelle scorse ore aveva allontanato ogni responsabilità.
Le parole del ministro delle Infrastrutture hanno però scatenato ancor più la polemica, con il dem Stefano Esposito che ha urlato: “Almeno per qualche ora stia zitto invece di fare propaganda politica con i soccorsi in corso“.
Matteo Salvini: “La catastrofe non resterà impunita”
Dure anche la parole di Matteo Salvini: “Nostro dovere sarà controllare tutte le opere pubbliche segnalate da sindaci e cittadini, e individuare i colpevoli di questo disastro che non resterà impunito. La revoca delle concessioni è il minimo che ci si possa aspettare. Una società, come quella che gestisce quel tratto autostradale, che fa miliardi di utili deve spiegare agli italiani perché non ha fatto il possibile per reinvestire una parte di quegli utili in sicurezza“, ha scritto Salvini in un tweet.
Luigi Di Maio: “I responsabili hanno un nome e un cognome: Autostrade per l’Italia”
Intervenuto ai microfoni di Radio Radicale, il vicepremier Luigi Di Maio ha puntato il dito contro Autostrade per l’Italia: “I responsabili hanno un nome e un cognome e sono Autostrade per l’Italia. Dopo anni che si è detto che le cose dai privati sarebbero state gestite molto meglio, ci troviamo con uno dei più gradi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza. Queste sono scuse. Autostrade deve fare la manutenzione e non l’ha fatta. Prima di tutto si dimettano i vertici. E’ possibile, in caso di inadempienze, ritirare la concessione e far pagare multe fino a 150 milioni di euro“.
Genova, polemica sul M5s e le sue posizioni sul ponte Morandi
Una risposta violenta che va a fare il paio con un comunicato del Movimento 5 stelle emanato nel 2013, nel quale il partito si scagliava contro la Gronda di Ponente, grande opera di raccordo autostradale che avrebbe potuto alleggerire il traffico sul ponte Morandi. Si legge in tale comunicato: “Ci viene poi raccontata la favoletta dell’imminente crollo del ponte Morandi […] Nella Relazione conclusiva del dibattito pubblico, presentata da Autostrade nel 2009, si legge che il ponte potrebbe star su altri cento anni a fronte di una manutenzione ordinaria con costi standard“.
Un punto delicato, questo, della politica pentastellata riguardo la città ligure, se è vero che pochi giorni fa lo stesso Toninelli aveva inserito tra le infrastrutture destinate a revisione anche il progetto della Gronda.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/danilotoninelli.m5s/
