Caso Gessica Notaro, la Cassazione: “Nessuno sconto e nessuna attenuante”. La decisione della Corte.
Dopo la condanna in secondo grado, la Cassazione si è espressa sulla vicenda di Gessica Notaro negando la concessione delle attenuanti per Edson Tavares, il 33enne condannato per aver sfigurato la ragazza con l’acido.
Caso Gessica Notaro, la Cassazione: “Nessuno sconto e nessuna attenuante”. La decisione sul caso simbolo della violenza sulle donne
Tavares è stato condannato in secondo grado a 15 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione per aver sfregiato l’ex fidanzata Gessica Notaro con l’acido. La Cassazione ha stabilito che questo tipo di aggressione è così grave da non poter concedere attenuanti o sconti di pena.
Per il caso di Gessica Notaro si è deciso di ricorrere al Codice Rosso nonostante l’aggressione, avvenuta il 10 gennaio del 2017, sia antecedente all’entrata in vigore della legge. Nonostante si è deciso di “introdurre e contestare all’imputato l’ulteriore gravissimo reato di lesioni nel processo per stalking, inserendosi tale fatto nella sequenza dell’attività persecutoria del Tavares nei confronti della Notaro, senza alcuna valenza ‘duplicatoria’, non ipotizzabile, peraltro, in considerazione della riunione, pienamente legittima, dei processi in appello“, rende noto la Corte di Cassazione come riportato da la Repubblica.
La premeditazione: l’aggressione è stata ideata in maniera lucida e consapevole
In poche parole la Corte ritiene che per un’aggressione di questo tipo non ci possano essere giustificanti o attenuanti anche perché l’aggressione, nella fattispecie, è stata premeditata e messa in atto dopo aver pianificato il tutto. Non si è trattato quindi di un gesto gravissimo ma figlio di un momento di squilibrio. Si è trattato di un gesto premeditato.