Una nave da crociera Costa è ormeggiata a Nagasaki, in Giappone, da fine gennaio. A bordo vari casi di coronavirus.
GIAPPONE – Non finisce l’odissea della nave da crociera italiana ferma a Nagasaki da fine gennaio.
Positivi al coronavirus
Nelle ultime ore si sono registrati, infatti, altri 14 casi di positività al coronavirus. Si tratta di membri dell’equipaggio della Costa Atlantica. Il totale dei contagi sale dunque a 48, di cui due di nazionalità italiana.
Equipaggio senza passeggeri
La nave è composta da un personale di 623 personale mentre a bordo non ci sono passeggeri, in quanto l’imbarcazione si è diretta verso il Giappone per manutenzione. I positivi sono stati messi in quarantena. Agli altri è stato richiesto di rimanere in cabina, sebbene un numero di almeno 130 membri debba rendersi operativo per la regolare manutenzione dell’imbarcazione, riferiscono i media giapponesi.
Nagasaki, si studiano gli interventi possibili
Il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, ha confermato l’invio sul luogo di funzionari e specialisti del Ministero della Sanità giapponese in risposta a una richiesta di assistenza da parte del governo italiano, mentre il governatore di Nagasaki, Hodo Nakamura, sta valutando l’opzione di inviare soldati delle forze di Auto-Difesa. Dei 623 membri dell’equipaggio, quaranta sono italiani secondo numeri confermati all’Agi dall’Ambasciata italiana a Tokyo, che sta seguendo la vicenda assieme al Consolato d’Italia a Osaka e in raccordo con la Farnesina.
