Giorgia Meloni, discorso all’Onu: “Non potete girarvi dall’altra parte, guerra globale ai trafficanti”

Giorgia Meloni, discorso all’Onu: “Non potete girarvi dall’altra parte, guerra globale ai trafficanti”

La Premier italiana Giorgia Meloni ha parlato nel corso dell’Assemblea Generale Onu. Particolare focus sul tema migranti.

All’Assemblea Generale dell’Onu è stato tempo anche di Giorgia Meloni. La Premier italiana ha parlato da New York portando avanti i temi annunciati tra guerra in Ucraina e la situazione migranti. Il Presidente del Consiglio non ha fatto giri di parole soprattutto su questo ultimo punto, invitando le Nazioni Unite a “non voltarsi dall’altra parte”.

Il monito di Giorgia Meloni sul tema migranti

Giorgia Meloni

“Per me è un onore rappresentare l’Italia di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un onore che, tuttavia, non è leggero come il privilegio, ma pesante come lo è la responsabilità”, ha esordito la Premier prima di spostare l’attenzione sui temi in agenda.

Come anticipato, il particolare focus del Presidente del Consiglio è stato sul tema migranti. “Davvero una organizzazione come questa, che afferma nel suo atto fondativo ‘la fede nella dignità e nel valore della persona umana’ può voltarsi dall’altra parte di fronte a questo scempio?”, ha sottolineato la Meloni.

“Sono convinta che sia dovere di questa organizzazione rifiutare ogni ipocrisia sul tema dei migranti e dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani. E per farlo dobbiamo lavorare insieme a ogni livello, e l’Italia intende essere in prima fila su questo fronte”.

La guerra in Ucraina

Nel corso dell’intervento della Meloni non è mancato anche un passaggio sulla guerra in Ucraina. In tale ottica, la Premier italiana ha ribadito la posizione del Paese che rappresenta: “[…] L’Italia ha scelto chiaramente da che parte stare. Lo ha fatto per senso di giustizia. Lo ha fatto perché è consapevole di quanto sarebbe difficile governare un mondo nel quale ha avuto la meglio chi bombarda le infrastrutture civili sperando di piegare un popolo con il freddo e il buio, chi utilizza come arma l’energia e ricatta le nazioni in via di sviluppo impedendo di esportare il grano, la materia prima indispensabile per sfamare milioni di persone”.

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