Le opposizioni chiedono a Ignazio La Russa la presenza urgente di Giorgia Meloni in Senato: focus su crisi a Gaza, dazi internazionali e dati economici.
Mentre Giorgia Meloni continua a registrare una crescita nei sondaggi, le opposizioni non arretrano e chiedono un confronto urgente in Parlamento. In una fase segnata da forti preoccupazioni internazionali ed economiche, come riportato da Il Sole 24 ore, i capigruppo di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Italia Viva hanno incontrato il presidente del Senato Ignazio La Russa per ottenere l’intervento in aula della presidente del Consiglio e dei ministri competenti.

Le preoccupazioni delle opposizioni e il pressing su Giorgia Meloni
Oltre al capitolo internazionale, come la guerra in corso a Gaza, le opposizioni hanno sollevato forti dubbi anche sul fronte economico. Secondo Francesco Boccia, è necessario affrontare con urgenza il tema dei dazi e delle conseguenze economiche legate a scelte internazionali che coinvolgono anche l’Italia. “Il dramma economico causato dai dazi è sotto gli occhi di tutti, ed è stato causato da Trump e dall’accondiscendenza del governo italiano e dei governi di destra in Europa a Trump“, ha affermato.
Il senatore ha anche chiesto che si apra un confronto con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In vista dell’aggiornamento della nota al Documento di economia e finanza previsto per settembre. “Siamo molto preoccupati, prima della programmazione economica di settembre, dell’aggiornamento della vecchia nota al Def; Giorgetti si affanna a presentare dati positivi ma i dati sono molti negativi, e mi riferisco soprattutto al secondo semestre con Pil negativo, e al fatto che è stato corretto al ribasso il dato sulla crescita ben due volte“, ha aggiunto Boccia.
L’incontro con il presidente Ignazio La Russa
Francesco Boccia, Stefano Patuanelli e Dafne Musolini sono stati ricevuti a Palazzo Madama da Ignazio La Russa. Dando seguito a una lettera inviata la scorsa settimana. Nel corso dell’incontro, aggiunge Il Sole 24 ore, i tre capigruppo hanno ribadito la richiesta che la premier Giorgia Meloni intervenga in Senato. “Siamo molto preoccupati per quello che vediamo e per i silenzi del governo italiano e degli altri governi europei“, ha concluso Boccia.