Dopo le esequie del Papa, Giorgia Meloni e Javier Milei si incontrano per un pranzo informale a Roma, all’Intercontinental di via Veneto.
Le esequie di Papa Francesco hanno portato a Roma una moltitudine di capi di Stato e alte personalità politiche da tutto il mondo. Dopo la cerimonia solenne, molte delegazioni hanno fatto rientro nelle rispettive nazioni, mentre alcuni leader hanno scelto di trattenersi ancora qualche ora nella capitale. Tra questi, il presidente della Repubblica Argentina, Javier Milei, che ha prolungato la sua permanenza a Roma per incontrare importanti figure politiche.
La visita a Roma e l’incontro tra leader internazionali
In un contesto così carico di emozione e formalità, il clima ha iniziato lentamente a distendersi. La presenza di tanti leader nella città eterna ha offerto l’opportunità per incontri più informali e scambi di vedute lontani dai riflettori ufficiali. È in questo scenario che prende forma un episodio curioso e significativo.
Un pranzo last-minute all’Intercontinental Rome Ambasciatori Palace
Proprio dopo i funerali, in modo del tutto imprevisto, Giorgia Meloni e Javier Milei hanno deciso di condividere un pranzo informale. L’incontro si è svolto presso l’Intercontinental Rome Ambasciatori Palace, uno degli hotel più prestigiosi di via Veneto, dove il presidente argentino alloggiava insieme alla sorella e al suo staff.
Il pranzo, durato circa un’ora e mezza, ha mantenuto un tono sobrio: mise en place standard del ristorante e menù scelto à la carte. Gli ospiti hanno potuto gustare deliziosi piatti suggeriti dallo chef Marco Ciccottelli e dal manager Samuel De Luca. Tra le portate principali: carpaccio di manzo wagyu con erbe aromatiche e carciofo croccante, una zuppetta di pomodoro fredda con burratina, e come portata principale la famosa rib-eye alla griglia, mentre la presidente Meloni ha optato per un più leggero petto di pollo in tripla cottura.
La conclusione del pranzo ha mantenuto la semplicità del momento: Meloni ha scelto un caffè, mentre Milei ha preferito un tè «english breakfast». Un incontro fugace ma carico di significato, che conferma il rapporto di stima reciproca tra i due leader.
