Giorgia Meloni, scontro totale con Lilli Gruber: il caso dopo l’omicidio Cecchettin

Giorgia Meloni, scontro totale con Lilli Gruber: il caso dopo l’omicidio Cecchettin

Botta e risposta a distanza tra Lilli Gruber e Giorgia Meloni dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. Le accuse alla Premier dalla giornalista.

Scontro “di fuoco” tra la Premier Giorgia Meloni e la giornalista Lilli Gruber. La diatriba è nata a seguito dell’omicidio di Giulia Cecchettin con il volto tv che ha fatto riferimento ad una “cultura patriarcale” parlando dei casi di violenza di genere a ‘Otto e mezzo’ su La7 e, di fatto, accusando la Presidente del Consiglio di rappresentare tale espressione.

Giorgia Meloni, scontro con Lilli Gruber

Giorgia Meloni

Attraverso un post sui social, la Premier Giorgia Meloni ha voluto replicare con forza alle parole di Lilli Gruber. Infatti, la giornalista e conduttrice di ‘Otto e mezzo’ su La7 aveva definito la presidente del Consiglio come “un’espressione della cultura patriarcale”.

Frasi che non sono certo passate inosservate e che hanno portato ad una replica durissima: “Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo”, ha commentato la Premier facendo riferimento alla morte di Giulia Cecchettin.

“Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di ‘cultura patriarcale’ della mia famiglia. Davvero senza parole”.

La Presidente del Consiglio ha risposto con tanto di foto, nella quale appare insieme a sua figlia Ginevra, sua madre Anna Paratore e sua nonna Maria, a cui aveva dedicato appunto un post su Instagram nel giorno della festa dei nonni.

Il commento dopo la morte della Cecchettin

Dopo la tragica notizia della morte di Giulia Cecchettin, la Meloni aveva espresso tutta la sua vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia ma aveva anche voluto sottolineare i numeri terribili a proposito dei femminicidi in Italia: “Giulia è la 102esima donna uccisa in Italia nel 2023 e la 53esima vittima per mano del proprio partner o ex. Una scia di violenza contro le donne che continua da anni con numeri addirittura più drammatici di questi in passato. Ogni singola donna uccisa perché ‘colpevole’ di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie”, le sue parole su Facebook.