Roma, cosa si sono detti Giorgia Meloni e Mark Rutte
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Cosa si sono detti Giorgia Meloni e Mark Rutte: l’incontro bilaterale

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e Mark Rutte: difesa, spese militari e industria europea tra i temi in vista del vertice NATO dell’Aja.

L’incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e Mark Rutte si è svolto a Roma, con al centro dell’agenda la sicurezza e la difesa, temi chiave in vista del vertice NATO in programma il 24 e 25 giugno all’Aja. Un confronto che ha ribadito il ruolo dell’Italia come attore strategico e ha offerto l’occasione per discutere delle spese militari e dello sviluppo di un’industria della difesa innovativa e integrata con l’Unione Europea. Nel scorse ore, invece, Ignazio La Russa ha aperto a nuove riforme sul carcere e il fine vita.

Mark Rutte

L’intervento del ministro Antonio Tajani al Weimar+

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto durante la riunione ministeriale Weimar+, ha ribadito il sostegno all’Ucraina, auspicando un cessate il fuoco di almeno 30 giorni per avviare un negoziato.

Il vicepremier, come riportato da Il Secolo d’Italia, ha inoltre chiarito la posizione italiana in merito agli obiettivi NATO: “Noi chiediamo più tempo per rispettare gli obiettivi richiesti dalla Nato e chiediamo anche più flessibilità durante questo percorso“. Ha poi aggiunto: “Voglio essere ottimista e credo che poi alla fine un accordo si troverà in modo che il vertice dell’Aja possa trasformarsi in un grande successo“.

L’incontro tra Giorgia Meloni e Mark Rutte

L’incontro a Palazzo Chigi ha visto la premier Giorgia Meloni accogliere Mark Rutte per uno scambio definito “approfondito” in una nota ufficiale, finalizzato a preparare il prossimo vertice NATO.

Il confronto ha riguardato in particolare le “spese per la sicurezza collettiva” e la “costruzione di un’industria per la difesa sempre più innovativa e competitiva, in complementarità con l’Unione europea“.

Nel colloquio, aggiunge Il Secolo d’Italia, si è riaffermato anche il sostegno all’Ucraina e il ruolo centrale dell’Alleanza Atlanticaquale pilastro imprescindibile per la difesa collettiva“. Sottolineando anche l’importanza di un “approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica“.

Nel corso della visita, Rutte ha anticipato ai media la sua proposta per raggiungere l’obiettivo del 5% di spesa per la difesa: “Composto per il 3,5% dalla spesa per la difesa di base e per l’1,5% dalla spesa per la sicurezza e la difesa“. Pur non indicando una data precisa, ha espresso fiducia nel raggiungimento di un’intesa comune tra i 32 membri dell’Alleanza.

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ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2025 17:35

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