Giorgia Meloni, il messaggio per la Festa della Liberazione

Giorgia Meloni, il messaggio per la Festa della Liberazione

La Premier Giorgia Meloni ha voluto mandare un messaggio importante nel giorno della Festa della Liberazione.

Saranno tante le manifestazioni e gli omaggi in Italia in data odierna, 25 aprile, per la Festa della Liberazione. Non è potuto mancare anche il messaggio della Premier Giorgia Meloni che prima di prendere parte agli eventi insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha condiviso sui social alcune parole di grande rilevanza.

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni, il messaggio per la Festa della Liberazione

Attraverso un lungo post su Instagram, come detto, la Premier Meloni ha voluto mandare un importante messaggio nel giorno della Liberazione, in questo 25 aprile 2024.

“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari”, ha scritto la Presidente del Consiglio.

“Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!”.

Gli impegni della Premier e di Mattarella

Dopo il post sui social, la Meloni ha iniziato la lunga mattinata del 25 aprile insieme al Presidente della Repubblica e alle più alte cariche istituzionali a Piazza Venezia, a Roma. In particolare, Mattarella dopo essere arrivato all’Altare della Patria, ha reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto, il simbolo di tutti i caduti in guerra, per celebrare la Festa della Liberazione.

Il Presidente della Repubblica ha ascoltato l’inno nazionale, per poi intrattenersi brevemente con la Premier ma anche con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Con loro era presente anche il presidente della Corte costituzionale, Augusto Barbera.

Successivamente Mattarella ha salutato i vertici militari e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per poi rientrare al Quirinale.

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