Giorgia Meloni mette i “paletti” shock: cosa non potranno più fare gli alleati

Giorgia Meloni mette i “paletti” shock: cosa non potranno più fare gli alleati

Giorgia Meloni pone limiti agli emendamenti degli alleati sulla manovra 2024. Stop al canone Rai e dubbi sull’Irpef.

La manovra economica 2024 entra in una fase decisiva, con la premier Giorgia Meloni che impone una linea chiara agli alleati: nessuna proposta non condivisa dalla maggioranza sarà accolta senza un’attenta valutazione delle coperture. Il messaggio emerso dal recente vertice di centrodestra è inequivocabile: il Tesoro avrà l’ultima parola sugli emendamenti, che dovranno essere prima concordati tra le forze politiche.

Giorgia Meloni

Gli alleati sotto il controllo della premier Giorgia Meloni

Tra i temi caldi c’è lo stop alla riduzione del canone Rai, proposto dalla Lega, e le difficoltà nel concedere ulteriori tagli all’Irpef, cavallo di battaglia di Forza Italia. Nonostante ciò, entrambi i partiti sembrano intenzionati a mantenere alta la pressione per ottenere concessioni.

Le uniche aperture al momento riguardano misure dedicate a settori strategici: forze dell’ordine, politiche sociali e incentivi produttivi. Tra queste, si segnalano il possibile blocco al turnover nelle forze dell’ordine e l’introduzione di una Ires premiale per le imprese, proposta su cui lavora il ministro Adolfo Urso. Anche bonus per le attività extra-scolastiche e maggiori detrazioni per i figli sono tra le proposte sul tavolo. Tuttavia, ogni modifica sarà subordinata al rispetto dei vincoli di bilancio.

Focus su politica estera e assetti interni

Oltre alla manovra, il vertice ha toccato questioni di politica estera e scenari interni alla maggioranza. Sul fronte internazionale, l’attenzione si è concentrata sulla sentenza della Corte Penale Internazionale su Benjamin Netanyahu. La linea guida, ribadita dal ministro Antonio Tajani, è di sostenere la Cpi, ma sempre privilegiando il diritto rispetto alla politica.

Sul piano interno, resta alta l’attenzione sul possibile trasferimento di Raffaele Fitto a Bruxelles e sulle conseguenze per la composizione della squadra di governo. La gestione di eventuali cambi di delega, compresa quella del Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché, è rimandata a dopo l’approvazione della manovra. Come riportato da ansa.it

La riunione, svoltasi in una sede riservata, ha confermato la strategia della premier: equilibrio tra le richieste degli alleati e il rispetto dei vincoli di bilancio. Meloni ribadisce la centralità di Fratelli d’Italia nelle decisioni strategiche, sottolineando che eventuali modifiche di governo non comporteranno concessioni ad altre forze politiche.