Giulia e Alesia Pisanu sono due ragazze, entrambe minorenni, morte ieri mattina investite da un treno. Come ci sono finite sui binari?
Giulia e Alessia erano due sorelle di soli 15 e 16 anni, residenti in provincia di Bologna. Sono decedute ieri mattina, il 31 luglio, alla stazione di Riccione. Le due giovani minorenni sono state travolte da un treno in corsa. Sono morte così le due sorelle di Madonna di Castenaso nel Bolognese.
La tragedia di Giulia e Alessia
Il fatto è accaduto di mattina presto, verso le 6:40, alla stazione ferroviaria della località turistica. L’impatto con il mezzo è stato terribile e fatale per le due giovani, trascinate per centinaia di metri. I corpi erano in condizioni talmente pessime da non poter essere identificati. Difatti, l’identificazione è avvenuta grazie al ritrovamento del cellulare di una delle due adolescenti.
Ancora la dinamica degli eventi non è chiara. La tragedia si è consumata sotto gli occhi dei passeggeri del treno. Le testimonianze dei passeggeri verranno confrontate con le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella stazione.
Secondo alcune ipotesi, è possibile che una delle sue sorelle abbia tentato di salvare l’altra, e siano rimaste entrambe coinvolte nell’incidente. Stando alle prime ricostruzioni, la dinamica sarebbe la seguente: una delle due ragazze si trovava ferma sui binari, mentre l’altra era seduta sulla banchina. Probabilmente, la seconda stava cercando di aiutare la sorella a risalire. Nessuna ipotesi è esclusa. Potrebbe anche essersi trattato di un attraversamento imprudente, oppure un litigio tra le due finito sui binari. Per il momento, le testimonianze raccolte si contraddicono tra loro.
Lo scivolamento delle ragazze è abbastanza improbabile, mentre è più gettonata quella di un attraversamento incauto. Ciò che non è chiaro è il motivo dell’ipotetico attraversamento. Difatti, il treno fermo sul secondo binario era diretto ad Ancona e non verso il Bolognese. Non aveva senso che le due giovani lo raggiungessero.
Il racconto dei testimoni
Le dichiarazioni del titolare del bar della stazione, intento a rifornire i distributori automatici ed avvicinato dalle due giovani: “Una ragazza vestita di nero mi ha chiesto qualcosa, non mi sembrava molto lucida. Poi si è allontanata e si è incontrata con una amica che teneva in mano gli stivali”.
Si trattava di Giulia e Alessia Pisanu. Secondo quanto dichiarato dall’uomo, le giovani si sono dirette verso il secondo binario dove era già fermo il treno per Ancona. E continua: “Ho iniziato ad urlare, io come altri che erano in stazione. In mezzo agli urli abbiamo sentito il fischio del treno Freccia Rossa in transito sul primo binario. Poi una gran botta e tutti abbiamo cominciato ad urlare”.
Un altro testimone ha raccontato: “Ho visto le due ragazze che volevano andare nel secondo binario, perché c’era il treno fermo per Ancona. Allora mi sono messo a urlare e dietro di me si sono messe a urlare altre persone che aspettavano per prendere il treno. Tra le urla ho sentito il fischio del treno del primo binario, che andava verso Milano. Ho sentito un gran botto, non ho capito più niente, tutta la gente si è messa a urlare”.