Il governo Pd-M5S va avanti sul programma ma per Giuseppe Conte resta da risolvere il problema Di Maio vicepremier. Il leader pentastellato non vuole fare passi indietro.
Giuseppe Conte al lavoro con le forze politiche, ma resta da risolvere il problema Di Maio, intenzionato a fare il vicepremier. Proseguono i lavori tra i pontieri del Movimento 5 Stelle e quelli del Pd, che hanno iniziato a lavorare alla sintesi dei programmi presentati dalle forze politiche. Il destino del governo giallorosso è difficilissimo da intuire,
Se da una parte pentastellati e dem fanno passi in avanti sul programma condiviso, la formazione della squadra dei ministri resta un problema urgente e complicato. Soprattutto per quando riguarda Luigi Di Maio, che continua a chiedere per sé il ruolo di vicepremier.
Per Giuseppe Conte resta da risolvere il problema ‘Di Maio vicepremier’ per la formazione del nuovo governo M5S-Pd
Luigi Di Maio continua a rivendicare la neutralità di Giuseppe Conte e di conseguenza il ruolo da vicepremier. Il Pd su questo non tratta. Non vuole una replica del vecchio governo, vuole una nuova forma anche concettuale oltre che ideologica. Sostituire i pezzi del puzzle non serve, bisogna farne uno nuovo.
Dopo le polemiche del venerdì, quando il leader pentastellato ha rimesso tutto in discussione dopo l’incontro con Conte, le due forze politiche hanno deciso di abbassare i toni parlando dei risultati ottenuti sul programma. Perché in effetti Pd e M5S hanno portato a casa i primi risultati e non hanno mancato di comunicare la vittoria sui rispettivi canali di comunicazione.
Il programma di governo, passi in avanti sul documento
Già, perché nonostante la strada sia tutta in salita il premier Conte è riuscito a portare a casa qualche risultato importante.
Nell’ultimo giorno di agosto il premier incaricato si è recato da Mattarella e molti hanno ipotizzato che potesse rimettere il mandato. Uno scenario tutt’altro che da escludere al momento.
Dopo il vertice al Colle, durato circa un’ora, Conte ha lavorato con Pd e Movimento 5 Stelle sul programma. L’Avvocato non parla, pentastellati e dem affermano che il nascituro governo continua a fare passi in avanti. Ovviamente c’è un ma. Il programma inizia a prendere forma ma fino a quando non sarà ufficializzato il tutto, la situazione resta decisamente fluida. E poi c’è l’ostacolo rappresentato dalla formazione della squadra di governo.
Problema LeU
La sintesi dovrà essere firmata dai capi delle due forze politiche di maggioranza della coalizione, ma ai margini del mondo giallorosso si teme che Conte stia sottovalutando il ruolo di LeU (e simili). Senza il loro voto il governo neanche parte, eppure non sembrano protagonisti della trattativa. Il problema è stato evidenziato anche da Grasso, che ha recapitato il messaggio al premier incaricato.