Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha annunciato il via libera alla riforma della prescrizione e l’accordo sulle intercettazioni.
ROMA – Accordo nella maggioranza sulla Giustizia. Il ministro Alfonso Bonafede, al termine del vertice, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso del fatto che il primo gennaio entra in vigore la riforma della prescrizione: tutti sanno quanto ci abbiamo creduto“.
La riforma della prescrizione
La maggioranza, dunque, trova così una prima quadra in tema di giustizia anche se torna la tensione sull’avvio della prescrizione per la quale Italia Viva, durante il vertice, aveva chiesto un rinvio della partenza, come per la riforma Orlando. Nel vertice e’ stato constatato che la legge sulla prescrizione entrerà in vigore il 1 gennaio.
La prescrizione
Sul tema della prescrizione, Bonafede ha detto ai cronisti: “Dal 7 ci metteremo al lavoro per ridurre i tempi dei processi. Non ho alcuna preclusione, ho dato disponibilità a rivederci per accelerare i tempi del processo perché è questo che vogliono tutti i cittadini, tutti gli addetti ai lavori“.
Bonafede sulle intercettazioni
Oltre che di prescrizione, Bonafede ha affrontato la questione delle modifiche alla legge Orlando sulle intercettazioni.
“Il pubblico ministero (e non più la polizia giudiziaria, ndr) torna ad avere la supervisione nella scelta tra intercettazioni rilevanti e non rilevanti; per il difensore ci sarà la possibilità di richiedere una copia solo delle intercettazioni rilevanti. Quelle irrilevanti le potrà ascoltare e se c’è divergenza sulla rilevanza o meno di queste si andrà dal pm“. Così ha spiegato i punti fondamentali il Guardasigilli.