Accordo al governo sulla riforma del processo civile. Sul penale nuova fumata nera, continua il testa a testa tra Pd e M5S.
Governo diviso sulla Giustizia. Se arriva l’accordo sulla riforma del processo civile, che approderà in Consiglio dei Ministri, sulla prescrizione le forze di maggioranza sembrano ancora decisamente distanti.
Governo, accordo raggiunto sulla riforma del processo civile
“È una riforma importantissima che chiedono i cittadini e le imprese e che è fondamentale che per gli investimenti“, ha dichiarato Bonafede evidentemente soddisfatto per l’accordo sulla riforma del processo civile.
Sul penale continua il testa a testa tra Pd e Movimento 5 Stelle
Il vertice notturno a Palazzo Chigi per quanto riguarda i casi penali si è invece concluso con una fumata nera. Le forze di maggioranza non hanno raggiunto un accordo condiviso.
La situazione sembra in realtà più complessa di come la si vuole dipingere. Dopo tre incontri non sono stati fatti passi in avanti. Il Partito democratico continua a chiedere la sospensione della legge Bonafede fino a quando non ci sarà la garanzia di un processo breve.
Bonafede ha presentato in questi termini la sua proposta: “Per gli assolti in primo grado ci sarà una corsia preferenziale in appello, una trattazione urgente, che durerà solo pochi mesi […]. Sarà agevolata la possibilità di accedere all’indennizzo, che già esiste, qualora ci sia uno sforamento dei termini“.
Il Pd chiede la contestualità che Bonafede non è intenzionato a prendere in considerazione, e il nuovo confronto all’interno della maggioranza si conclude con un altro nulla di fatto.
Di seguito il video con le dichiarazioni di Bonafede dopo il vertice a Palazzo Chigi