Prodotti tipici come souvenir dalle vacanze
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Gli italiani portano il cibo come souvenir dalle vacanze

bicchiere vino rosso uva

Un’indagine di Coldiretti ha mostrato come un italiano su due porta a casa prodotti tipici del posto.

Il cibo è diventato il souvenir preferito dagli italiani. Quando tornano dalle vacanze oltre un italiano su 2 (56%) acquista prodotti tipici per portarli a casa. Questo è quello che emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in occasione del ritorno dalle vacanze per la maggioranza degli italiani. Secondo Coldiretti, il souvenir culinario è spinto dalle preoccupazioni per l’inflazione e il rincaro di prezzi sul carrello della spesa. Solo il 21% degli italiani sta tornando a mani vuote dalle ferie. Ma per Coldiretti è la crisi che spinge verso spese utili.

Scendono al secondo posto tra i souvenir i tipici gadget, portachiavi, magliette cartoline e prodotti artigianali. Quello che riempie le valigie degli italiani sono i prodotti tipici e le specialità soprattutto del nostro territorio come i formaggi che primeggiano davanti a salumi, dolci, vino e olio d’oliva. Tra i “souvenir” più in voga c’è il “ricordo virtuale” ovvero le fotografie di piatti e cibi. Quasi un italiano su due (42%) ha postato sui social foto dei piatti al ristorante o in cucina.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Pasta
Pasta

Cibo e turismo sostenibile: le nuove vacanze degli italiani

Secondo Coldiretti si tratta di una tendenza recente quella dell’acquisto dei prodotti tipici come ricordo delle vacanze. Questo è dovuto alla crescente valorizzazione dei prodotti locali delle zone turistiche come i percorsi enogastronomici, sagre, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Sempre di più gli italiani sono attratti da località nascoste, meno turistiche come parchi, motagne e piccoli borghi che si possono visitare con una gita di un giorno come fa il 70% degli italiani.

In linea con questa tendenza, in crescente richiesta sono anche i 25mila agriturismi presenti in Italia. Il motivo potrebbe essere la ricerca di un turismo sostenibile dove fare anche attività sportive o percorsi naturalistici e archeologici. Secondo l’indagine di Coldiretti inoltre il 92% dei prodotti tipici nazionali nasce nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti nasce dove si cerca di conservare nel tempo la cultura storica del luogo.

L’Italia è paese leader mondiale del turismo enogastronomico con l’agricoltura più green d’Europa. E’ impossibile rinunciare ai prodotti tipici con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciuta a livello europeo e 415 vini Doc, 5450 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Agosto 2022 13:01

Russia: cosa sappiamo dell’attentato a Dugina

nl pixel