Gmail chiude? La domanda è sorta dopo alcune notizie di dicembre 2020. La risposta è semplice: assolutamente no, Google cancellerà solo i dati vecchi.
Quando è stata lanciata, ormai più di quindici anni fa, Gmail ha rivoluzionato i servizi di posta elettronica gratuiti. Se ci stiamo chiudendo se Gmail chiude o è in procinto di chiudere, la risposta è un categorico no, ma alcune cose cambieranno nel corso dei prossimi mesi.
Lo spazio di archiviazione costa, anche per Google
Long story short, per dirla alla anglosassone, circa a metà novembre 2020 un post comparso sul blog ufficiale Google spiegava come la politica di uso dello spazio di archiviazione è destinata a cambiare. Molto semplicemente, i dati presenti nei servizi nei quali siamo inattivi da più di due anni potrebbero essere cancellati. La motivazione ufficiale è che questo permette di fornire agli utenti attivi una migliore esperienza, ma non è difficile intuire come il carico di “zavorra digitale” degli account inattivi inizi ad affaticare le tasche anche di un colosso come google.
Come faccio a sapere se un mio account Gmail chiude?
Molto semplice: non accadrà. Il comunicato ufficiale parla chiaro: prima di tutto la nuova politica entrerà in vigore a giugno 2021 per cui, anche se fossimo in una situazione “a rischio” abbiamo tutto il tempo per organizzarci. Poi, perché gli utenti verranno avvisati più volte prima della cancellazione.
Infine, se proprio la vogliamo dire tutta, se non stiamo usando un servizio digitale da più di due anni è perché a tutti gli effetti non ci serve.
l’unico altro caso in cui potremmo avere qualche problema è se stiamo occupando più spazio di quello che abbiamo a disposizione, quindi 15 GB per gli account base o i tagli successivi per chi ha un’abbonamento Google One. Finora la politica di Google nei confronti di chi sforava è sempre stata piuttosto morbida, ma il post ci fa intendere che potrebbe esserci un giro di vite in questo senso.
Lo spazio di Google non ci basta?
Se siamo in questa seconda condizione, abbiamo due possibilità: investire qualche euro per acquistare più spazio attraverso Google One, il cui costo base è di circa 2 euro al mese, oppure affidarci alle numerose alternative gratuite che offrono spazio di archiviazione. In questo caso dovremo frammentare un po’ i nostri archivi, ma basterà usare i diversi client per avere tutto sotto controllo.