Alcuni esperti hanno scoperto la funzione Preferiti “nascosta” in Google Foto. In attesa che diventi pubblica, vediamo cinque trucchi per gestire al massimo le nostre foto grazie a Google.
Google Foto è la App ufficiale di Google per la gestione delle fotografie, pensata soprattutto per i dispositivi mobili. Anche se praticamente ogni distributore di smartphone Android offre la sua funzione “photogallery” o “galleria”, le funzioni offerte da Google Foto sono così tante e così interessanti che praticamente ogni utente di Android esperto la usa come App principale per la gestione delle fotografie sullo smartphone. Di recente il sito 9to5Google ha riportato che nella nuova versione della App ci sono tracce di una possibile funzione per scegliere le foto preferite, ancora “bloccata”. In effetti si tratterebbe di una miglioria interessante, soprattutto per chi fa molte fotografie. Tuttavia Google Foto ha già moltissime funzioni utili, da sfruttare per gestire al massimo la nostra collezione di fotografie. Vediamone alcune.
Come funziona Google foto?
La funzione vincente in assoluto è il backup automatico delle fotografie, che significa una cosa molto semplice: recuperare le fotografie da un cellulare rotto o smarrito non è un problema. Per la verità il funzionamento base è molto semplice: una volta installata la App e seguito la prima procedura guidata, il programma inizierà a catalogare e salvare le fotografie.
Ma c’è molto di più: per esempio possiamo salvare le foto su Google anche se non si trovano nelle cartelle predefinite, oppure salvare da Google le foto sul PC, passando dal cloud.
Insomma, al di sotto della funzione di base, ci sono moltissimi trucchi per Google Foto che ci permettono di sfruttarlo molto meglio. Eccone alcuni.
La ricerca di Google Foto è intelligente
Usando Google Foto abbiamo a disposizione lo stesso motore di intelligenza artificiale usato nella ricerca immagini di Google. Provare per credere: apriamo la App e usiamo la barra di ricerca in alto, inserendo una semplice parola chiave come cani, gatti, automobili e così via. Google Foto ci restituirà tutte le immagini del nostro archivio che comprendono oggetti di quel tipo.
La cosa interessante è che il margine di errore è minimo e soprattutto che Google identifica anche gli elementi sullo sfondo. Questa funzione è attiva sia dall’App mobile sia dal sito ufficiale photos.google.com.
Insegniamo a Google Photo a riconoscere i nostri cari
All’interno degli Album possiamo trovare la categoria preimpostata Persone. Toccando (o facendo clic) sul viso di una persona possiamo assegnarle un nome. Poi lasciamo che il sistema di riconoscimento facciale faccia il resto.
La prossima volta che cercheremo una delle persone che abbiamo “taggato” in questo modo, troveremo praticamente tutte le immagini che la ritraggono, anche se l’abbiamo taggata solo in una.
Come tutti i sistemi di questo tipo, il risultato migliora man mano che aggiungiamo foto. Quindi, se abbiamo taggato qualcuno in una sola immagine, i risultati saranno discreti. Se l’abbiamo taggato in venti, saranno ottimi.
Usiamo Google Foto per fare il backup di tutte le immagini
Come impostazione predefinita, Google Foto fa automaticamente il backup delle immagini che si trovano nella cartella predefinita della fotocamera del nostro smartphone. Se però usiamo più di una app per fare fotografie, o comunque vogliamo conservare anche gli altri media, per esempio le foto archiviate su Whatsapp senza appesantire il backup, possiamo decidere se aggiungere altre cartelle al backup.
Per farlo, apriamo le preferenze, poi scegliamo la voce Backup e sincronizzazione. Qui troveremo l’opzione Cartelle dispositivo sottoposte a backup, nel quale possiamo scegliere se aggiungere altre cartelle al nostro backup di Google Foto.
Cancelliamo la nostra posizione quando non serve
La geolocalizzazione delle immagini è comodissima per i nostri usi personali, ma probabilmente se condividiamo un’immagine non vogliamo che tutti sappiano esattamente dove siamo o dove eravamo. Google Foto ha un’opzione dedicata, che si chiama Rimuovi geolocalizzazione e che si trova nelle Impostazioni.
Questa funzione rimuove i dati relativi alla geolocalizzazione ogni volta che condividiamo una foto tramite link, quindi praticamente ogni volta che le condividiamo senza allegarle direttamente.
La funzione è accessibile anche dalla pagina web di Google Foto, sempre nelle impostazioni, ma qui si chiama Rimuovi la geolocalizzazione negli elementi condivisi. L’aspetto interessante di questa funzione è che non rimuove i dati dalle nostre foto, ma li “nasconde” solo a chi arriva tramite condivisione.
Portiamo le immagini da Google Foto sul PC… senza salvarle!
L’unico aspetto un po’ carente di Google Foto è quello di editing dell’immagine, per il quale effettivamente ci sono programmi migliori. Se poi abbiamo l’hobby della fotografia, allora probabilmente le vogliamo elaborare su computer. Il salvataggio “a mano” però è sempre lungo e faticoso, visto che implica selezionare le fotografie, scaricarle in un file .zip e poi decomprimerle.
Ma se abbiamo un sistema operativo compatibile con Google Drive (Windows e Mac), possiamo farlo senza nemmeno intervenire. Basta usare la App Backup e sincronizzazione di Google, che molti ancora conoscono come “Google Drive“, installarla e, nelle preferenze, assicurarci che la cartella Google Foto sia sincronizzata.
Se non la troviamo, apriamo Google Drive nel browser, selezioniamo le Impostazioni dall’icona a forma di ingranaggio in alto a destra e assicuriamoci che l’opzione Crea una cartella di Google Foto sia attiva.
Dopo qualche minuto troveremo la cartella da sincronizzare; in questo modo, il nostro smartphone salverà automaticamente le foto in Google Drive, e il nostro PC le scaricherà automaticamente. La procedura può richiedere un po’ di tempo (anche qualche giorno, a seconda della qualità delle nostre connessioni), ma è comunque un modo comodo e completamente automatico per avere sempre una copia delle nostre foto anche sul PC di casa.
Fonte foto copertina: pixabay.com/it/donna-cresciuto-entro-persone-3083388/