Il centrodestra non accetta le parole di Berlusconi che toccano anche la Meloni. Salvini stupito: “A un passo da chiudere la partita”.
Giorgia Meloni non ha rilasciato dichiarazioni su quanto detto ai suoi da Silvio Berlusconi riguardo all’amico Putin ritrovato. Solo un “freddo silenzio” per la leader di FdI, mentre Salvini dichiara stupore per le parole del Cavaliere. Lo afferma durante l’incontro con i responsabili economici della Lega, con cui si sono discusse le proposte del partito su “superamento della legge Fornero, caro bollette e flat tax”.
Shock per le parole di Berlusconi
A Montecitorio, il leader di Fi Silvio Berlusconi aveva dichiarato qualche aggiornamento sulle nomine al Governo, tra cui la candidatura di Elisabetta Casellati alla Giustizia. Peccato però che, alcune delle sue parole sembrano essere pesate all’interno del centrodestra. Il Cavaliere ha ricordato i suoi rapporti con Putin ammettendo di aver avuto in regalo dal presidente russo diverse bottiglie di vodka per il suo compleanno.
Un “freddo silenzio” da parte di Giorgia Meloni, ma l’ira è palese. La premier in pectore cerca di accelerare per arrivare il prima possibile al governo e occuparsi delle questioni serie che affliggono il paese mentre il suo alleato fa di tutto per metterle i bastoni fra le ruote. “Berlusconi è come lo scorpione con la rana: punge anche se sa che morirà anche lui. E’ fatto così, è più forte di lui”, ha detto la leader di FdI.
Le parole di Salvini
Anche Matteo Salvini, negli uffici parlamentari della Lega, ha espresso stupore per le parole del leader di Fi, ma anche l’idea che per il governo siamo a un passo dal chiudere la partita. “Si dovrebbe arrivare al giuramento già domenica, al massimo lunedì”, è la road map ipotizzata dal segretario leghista.
“Gli italiani vogliono un governo di centrodestra per risposte chiare, concrete e di buonsenso: la Lega c’è”, ha scritto sui suoi canali social Salvini. “Al lavoro sui temi economici a partire da pensioni, pace fiscale, caro bollette”, aggiunge. Al tavolo con i responsabili economici della Lega: il vicesegretario Giancarlo Giorgetti, il responsabile lavoro Claudio Durigon, Federico Freni, sottosegretario al Mef, Giulio Centemero, tesoriere del partito, Alberto Bagnai, responsabile del dipartimento economia, i deputati Alberto Gusmeroli e Massimo Bitonci, il senatore Claudio Borghi.