Governo con il Pd, il quesito del Movimento Cinque Stelle sulla Piattaforma Rousseau. L’unico nome che compare è quello di Giuseppe Conte.
Dopo giorni di incertezza e battibecchi. c’è finalmente il giorno e soprattutto il quesito del voto sulla piattaforma Rousseau per il governo Pd-M5S. Il quesito sarà online a partire dalla mattina del 3 settembre e non nasconderà il nome del Pd, Anzi. Il quesito sarà chiaro, anche troppo secondo alcuni governisti pentastellati.
Governo Pd-Movimento 5 Stelle, il quesito sulla piattaforma Rousseau
La formulazione del quesito, smentendo le ipotesi della vigilia e le critiche preliminari, è decisamente meno concettuoso del previsto. È semplice e immediato, compare a chiare lettere il Partito democratico e l’unica leva per strappare i consensi è il nome di Giuseppe Conte. Non compare invece alcuna menzione a Salvini, che si pensava potesse essere inserito nel quesito come responsabile della crisi di governo.
“Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un governo, insieme con il Partito democratico. presieduto da Giuseppe Conte?”.
Il programma di governo
Prima di votare, gli iscritti potranno consultare la bozza del contratto di governo, che dovrebbe essere messa a punto nelle prossime ore. Non saranno fatti invece i nomi della squadra di governo che dovrebbe accompagnare il premier in questa nuova avventura. L’unico nome sarà quello di Giuseppe Conte, il nome forte del MoVimento che anche i sondaggi di agosto danno in sensibile ascesa.
I timori del Pd di Giuseppe Conte e del Colle
Il quesito posto alla base del Movimento 5 Stelle agita il mondo della politica. Il Pd teme che possa prevalere l’ala del MoVimento che spinge per le elezioni. Al Nazareno avrebbero preferito un quesito maggiormente incentrato sul programma e meno sul colore del nuovo esecutivo.
La situazione preoccupa anche Giuseppe Conte, che teme di aver perso tempo. Lo scenario di recarsi al Colle per comunicare il fallimento della trattativa per un voto online non piace per niente al premier incaricato, che avrebbe apprezzato una maggiore responsabilità dal parte dei pentastellati.
È più o meno sulle stesse posizioni il Quirinale, che di fronte a questa insolita crisi di governo vorrebbe decisioni immediate e inequivocabili.