Luigi Di Maio avvisa Matteo Salvini: “Il reddito di cittadinanza deve entrare nella legge di bilancio o c’è un grave problema per questo governo”.
Torna a far discutere la Manovra economica che mette in risalto la distanza (inevitabile) tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Le due ali del governo hanno priorità differenti e faticano a trovare un punto di incontro.
Luigi Di Maio avverte Salvini: “Il reddito di cittadinanza deve entrare nella legge di bilancio”
Dopo l’annuncio di Matteo Salvini, il quale ha parlato delle pensioni facendo sapere di voler arrivare a quota cento con età fissata a 62 anni, Di Maio ha alzato la voce rilanciando il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle in occasione dell’ultima campagna elettorale.
“Il reddito di cittadinanza deve entrare nella legge di bilancio o c’e’ un grave problema per questo governo. Noi lo facciamo, agli italiani abbiamo fatto una promessa“, ha dichiarato il vicepremier pentastellato come riportato dall’Ansa rispondendo a distanza a Matteo Salvini.
Tria: “Favorevole a partire in modo molto graduale”
Proprio nel giorno in cui il ministro dell’Economia Tria si era detto fiducioso sulla possibilità di lanciare la manovra in tempi stretti, la maggioranza si divide creando una situazione di stallo difficile da gestire e da sbloccare.
“Bisogna trovare gli spazi in modo molto graduale per una partenza di un primo accorpamento e una prima riduzione delle aliquote sui redditi familiari – aveva dichiarato Tria dalla Summer School organizzata da Confartigianato. Bisogna vedere le compatibilità di bilancio ma sono molto favorevole a partire in modo molto graduale“.