Come gestire al meglio i grafici a torta in Excel (e quando non usarli)

Come gestire al meglio i grafici a torta in Excel (e quando non usarli)

I grafici a torta di Excel sono fra i più famosi e sono una delle opzioni preferite in molti casi. Ma usarli al meglio significa anche non usarli sempre.

Impossibile negare la popolarità dei grafici a torta in Excel e degli altri fogli di calcolo. Nonostante questo è inutile nascondersi dietro ad un dito: sono strumenti molto limitati e non sempre sono la scelta migliore quando vogliamo rappresentare visivamente dei dati.

Se dobbiamo tenere d’occhio nello stesso momento molti dati dovremo, per visualizzarli, dovremo realizzare molti grafici e inserirli all’interno della stessa diapositiva.
Questo accade perché questo genere di grafici possono contenere soltanto le informazioni provenienti da una singola serie di dati presenti all’interno di un documento; con più serie di dati la situazione può soltanto diventare più confusionaria.

Fortunatamente c’è un sistema alternativo che, in questi casi, può venirci incontro: combinare diverse tipologie di grafico o di dati per ottenere un risultato accettabile

Ci sono tre diversi metodi che possono fare al caso nostro: scopriamoli insieme.

Consolidare i dati per poi farci un grafico a torta

Il primo approccio che si può provare a seguire è quello della consolidazione dei dati utilizzati dai vari grafici a torta.
In questo modo si può ridurre il numero di grafici a schermo andando a crear più spazio per spiegazioni di carattere testuale ed evitando di deconcentrare il lettore.

Il modo migliore per effettivamente consolidare serie di dati differenti è quello di sfruttare l’apposito strumento di Microsoft Excel chiamato (banalmente) Consolida.

Per cominciare facciamo clic sulla cella dove vogliamo posizionare i dati relativi alla consolidazione.

A questo punto, dal menu multifunzione, facciamo clic su dati e poi su consolida all’interno della barra degli strumenti.
A questo punto si aprirà una finestra dedicata unicamente al tale operazione: qui dovremo scegliere la funzione da utilizzare per consolidare i dati e i riferimenti dove pescare i dati a cui applicare la funzione.

Potremo anche creare collegamenti con i dati originari o usare le etichette in riga superiore o colonna sinistra.

La funzione che va utilizzata per consolidare i dati cambia in base alla situazione a cui ci approcciamo. Nel nostro caso vogliamo sommare tutti i dati riferiti alle vendite città per città.

Facciamo clic sul pulsante con la freccia nel campo riferimento per selezionare manualmente i dati che ci interessano e poi facciamo clic su aggiungi.
Ripetiamo l’operazione per tutti i dati e poi facciamo clic su ok.

Nota bene: nel nostro caso dovremo applicare anche il segno di spunta su colonna sinistra, in modo da mantenere il nome del prodotto. Se questo fosse stato nella riga superiore avremmo dovuto applicare il segno di spunta su tale casella.

Facciamo clic su ok per creare effettivamente i dati consolidati: ora possiamo utilizzarli per creare un grafico a torta più semplice, perdendo però la possibilità di confrontare le prestazioni delle varie città attraverso la presenza di tre grafici diversi.

Come raggruppare i grafici a torta in Excel

Un’altra motivazione per cui combinare i grafici a torta può essere utile è il poterli spostare o ridimensionare con più semplicità, come se ci fosse un solo grafico nel documento.

Per farlo c’è un procedimento molto semplice da seguire che ci permetterà di inserire i grafici all’interno di un gruppo.

Per prima cosa dobbiamo selezionare tutti i grafici: per farlo facciamo clic su ognuno di essi mentre teniamo premuto il tasto CTRL del mouse. A questo punto, dalla barra multifunzione, facciamo clic su formato forma e poi nella scheda disponi cerchiamo il pulsante raggruppa oggetti. Apriamo il menu a tendina e poi facciamo clic su raggruppa.

Adesso avremo combinato tutti i grafici a torta all’interno di un oggetto che Excel calcolerà come un’unica figura. Ora potremo muovere e ridimensionare i grafici con una singola azione.

Perché scegliere un grafico diverso da quello a torta?

Alle volte i grafici a torta non riescono semplicemente a risolvere i nostri problemi e dobbiamo per forza di cose puntare ad un altro tipo di grafico. Per nostra fortuna Microsoft Excel è un programma potente e versatile ed ha una lunga lista di grafici che possiamo utilizzare a nostro vantaggio nella rappresentazione visiva dei dati.

Un esempio perfetto è dato dall’istogramma o grafico a barre.

Per poter utilizzare un istogramma nel nostro caso avremo bisogno di modificare leggermente la struttura dei dati all’interno del documento, passando da quella precedente a qualcosa di più simile ad una tabella.

Per inserire l’istogramma facciamo clic, dalla barra multifunzione, su inserisci; ora dalla scheda grafici facciamo clic su inserisci istogramma o grafico a barre per aprire il menu a tendina corrispondente.

Ora in base al tipo di istogramma tra colonne in pila e colonne in pila 100% da noi scelto possiamo ottenere risultati differenti.

Il primo tipo di grafico è perfetto per mostrare come ogni città contribuisca alla totaità dei valori, permettendoci di capire quale prodotto va più forte dove e in che quantità.

Il secondo tipo di grafico, invece, mette nell’asse Y una percentuale che sta ad indicare la quanto una data città sia importante in una data risorsa, dandoci indietro delle percentuali.

A questo punto possiamo andare a personalizzare in base alle nostre preferenze il grafico. Facendoci clic sopra con il tasto sinistro del mouse potremo sbloccare le voci struttura grafico e formato all’interno del menu multifunzione, due comandi con cui potremo accedere ad un sacco di opzioni diverse per la personalizzazione dell’esperienza.

In conclusione non sempre i grafici a torta sono la scelta migliore per la visualizzazione dei dati ma, alcune volte, possono bastare.

fonte foto copertina: pixabay.com/vectors/statistic-survey-website-template-1606951/