Quirinale, chi sono e quanti sono i Grandi Elettori che votano per l’elezione del Presidente della Repubblica.
In occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica, in Italia si parla con insistenza dei Grandi Elettori. Ma chi sono esattamente? E come vengono scelti?
Chi sono e quanti sono i Grandi Elettori che votano per l’elezione del Presidente della Repubblica
Per quanto riguarda le elezioni del 2022, i Grandi elettori dovrebbero essere 1009 anche se, arrivati all’inizio del mese di gennaio, ci sono ancora alcune caselle da riempire ma che saranno riempite in tempi utili. Nello specifico i 1009 Grandi Elettori sono 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali. I delegati regionali sono tre per ciascuna regione. L’unica eccezione è rappresentata dalla Valle d’Aosta che ha un solo delegato.
Come vengono scelti i delegati regionali
Dopo la lettera di convocazione del Parlamento da parte del Presidente della Camera, i presidenti dei consigli regionali dovranno procedere con l’individuazione dei tre delegati. Solitamente si tratta del Presidente della Regione, di un esponente della maggioranza (solitamente indicato proprio dal Presidente della Regione) e da un esponente dell’opposizione. Negli ultimi anni i sindaci hanno avviato una discussione chiedendo ai Presidenti delle Regioni di inserire anche i sindaci nella lista dei delegati regionali per l’elezione del Presidente della Repubblica. La proposta è stata accolta con favore da diversi Presidenti di Regione, che potrebbero decidere di lasciare il proprio posto ad un sindaco.
Cosa cambia dopo il 2022
Quelle del 2022 saranno le ultime elezioni con più di 1000 Grandi Elettori, questo alla luce della riforma del taglio dei parlamentari che ha ridotto il numero di deputati e senatori.
Alla luce della riforma, alle prossime elezioni saranno 600 i deputati e i senatori. A questi si aggiungeranno i delegati regionali, che potrebbero passare da tre a due. Numeri alla mano, il numero di Grandi Elettori dovrebbe scendere da 1009 a 658 o addirittura a 639 nel caso in cui il numero dei delegati regionali dovesse effettivamente scendere da 3 a 2.
