Come cambiano le regole sul Green Pass e sul Super Green Pass dal 1 febbraio: dalla durata della certificazione verde rafforzata alle nuove norme per quella ordinaria.
Dal 1 febbraio entrano in vigore le nuove misure disposte dal governo e cambiano nuovamente le regole sul Green Pass e sul Super Green Pass.
La durata del Super Green Pass: cosa cambia dal 1 febbraio
Dal 1 febbraio la durata del Super Green Pass, quello ottenuto in seguito alla vaccinazione o alla guarigione dal Covid, passa da nove a sei mesi. Lo ha stabilito il governo lo scorso mese di dicembre. Il governo, oltre ad aver ridotto la validità della certificazione verde, ha stabilito che la somministrazione della dose booster del vaccino può avvenire a quattro mesi di distanza dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. In precedenza l’intervallo minimo era di cinque mesi.
“Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario“, si legge nel comunicato stampa pubblicato al termine del Consiglio dei Ministri numero 52.
Quando serve il Super Green Pass
Le ultime disposizioni del governo estendono l’obbligo di Green Pass rafforzato:
al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
musei e mostre;
al chiuso per i centri benessere;
centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
parchi tematici e di divertimento;
al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Come si ottiene il Super Green Pass
La certificazione verde rafforzata è rilasciata ai soggetti vaccinati o guariti dal Covid. In base alle nuove regole, la certificazione verde viene bloccata nel caso in cui il soggetto risulti positivo. La grande novità è che la certificazione verde si sblocca automaticamente in seguito ad un tampone con esito negativo.
Quando serve la certificazione verde ordinaria
In base alle nuove indicazioni del governo, è esteso “l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona“. Tradotto, la certificazione verde di base servirà per entrare negli uffici pubblici, negli uffici postali e nei negozi non essenziali.
Come si ottiene il Green Pass
La certificazione verde di base si ottiene anche in seguito ad un tampone antigenico negativo o in seguito ad un tampone molecolare, che evidentemente deve avere esito negativo. Nel primo caso la certificazione verde ha una validità di quarantotto ore, nel secondo caso ha una validità di 72 ore.