La ministra Lamorgese ha chiarito che i gestori dei locali non possono controllare i documenti per verificare l’identità del proprietario del Green Pass.
I gestori dei locali non possono controllare i documenti per verificare la validità del Green pass: lo ha comunicato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese facendo il punto sul nuovo decreto che rende il Green Pass obbligatorio per prendere parte a manifestazioni ed eventi e per accedere ai locali al chiuso.
Il nodo dei controlli
Il nodo era legato all’applicazione per la verifica della validità del Green pass. L’app, verificata la validità del documento, chiede di verificare l’identità dell’utente. Questo perché la certificazione verde non ha foto del proprietario. L’unico modo per confermare l’identità è controllare i documenti. Cosa che i gestori dei locali non possono fare.
Green pass, Lamorgese: “I gestori dei locali non possono controllare i documenti”
Dopo giorni di discussioni il chiarimento è arrivato dalla ministra Luciana Lamorgese. In pccasione di un evento a Torino, la Ministra ha parlato con i giornalisti presenti facendo il punto sui controlli del Green Pass, che dal 6 agosto è obbligatorio per prendere parte a manifestazioni ed eventi e per accedere a diverse attività al chiuso come palestre, piscine e ristoranti.
Il rispetto delle regole è importante”, ha dichiarato Luciana Lamorgese facendo sapere che sono probabili controlli a campione da parte della polizia amministrativa. I gestori dei locali però, ha proseguito la ministra, non possono procedere con la verifica dei documenti di identità.
“Non si può pensare che l’attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia. Significherebbe distoglierle dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza. Al riguardo è in via di preparazione una circolare“, ha dichiarato Lamorgese anticipando quindi il contenuto del documento che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni.