Il ministero degli Esteri russo ha confermato che lo stato gestito da Vladimir Putin sta valutando in positivo l’iniziativa del pontefice.
Mosca sembra disposta ad ascoltare il Papa: la pace in Ucraina può finalmente arrivare? Questo il quesito che sorge spontaneo dopo le ultime dichiarazioni del ministero degli Esteri russo che ha detto di valutare positivamente l‘iniziativa di pace del Vaticano. Francesco Bergoglio ha infatti proposto più volte di viaggiare alla volta dell’Ucraina per cercare di porre fine al conflitto. Un conflitto che proprio ieri sembrava assumere prospettive disastrose e per cui oggi si intravede uno spiraglio di speranza. “Prendiamo atto – spiegano dal ministero degli Esteri da Mosca – del sincero desiderio della Santa Sede di facilitare il processo di pace. Qualsiasi sforzo in questa direzione avrà senso solo se si terrà conto della ben nota posizione di principio della Russia riguardo possibili colloqui di pace”. Ria Novosti, però, riporta anche che “ad oggi non è stato compiuto alcun passo concreto dal Vaticano per organizzare il suo viaggio a Mosca”.
Un conflitto interminabile
Iniziato virtualmente il 24 febbraio dello scorso anno, la guerra fra la nazione guidata da Vladimir Putin e quella di Volodymyr Zelensky ha in realtà radici più profonde. Il vero punto di partenza, infatti, è il 2014, anno in cui la Crimea si dichiara indipendente.
In quel periodo i cittadini della penisola che si affaccia sul Mar Nero iniziarono numerose proteste filorusse, chiedendo di entrare nello stato di Mosca. Dopo un referendum, contestato dall’Onu, le truppe di Putin entrarono per la prima volta in Ucraina, di fatto annettendo la Crimea. Ora, però, la situazione potrebbe finalmente cambiare proprio grazie ad una figura religiosa. Come appunto assicurato l’agenzia di stampa Ria Novosti, il ministero degli Esteri di Mosca avrebbe accettato di buon grado l’ipotesi di una missione di pace da parte di Papa Francesco in Ucraina.