Guerra in Ucraina, le conseguenze sullo sport
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Guerra in Ucraina, le conseguenze sullo sport: l’Adidas sospende la collaborazione con la Federcalcio russa

Pallone calcio

Le conseguenze sullo sport della guerra in Ucraina: l’Adidas sospende la collaborazione con la Federcalcio russa.

ROMA – Sono diverse le conseguenze sullo sport della guerra in Ucraina. Come reso noto da un portavoce dell’Adidas citato dall’Ansa, l’azienda ha comunicato di aver sospeso la propria collaborazione con la Federazione russa.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Si tratta solo di una ultima decisione contro Mosca. In passato, infatti, sono state diverse le scelte simili per dare un chiaro segnale al Cremlino. Nonostante questo, però, non c’è mai stato un passo indietro. Anzi il presidente russo ha intenzione di continuare sulla sua strada e fino a questo momento non ci sono passi indietro da parte sua in questo conflitto.

Le conseguenze della guerra in Ucraina sullo sport

La Russia molto probabilmente pagherà conseguenze importanti nello sport dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tutte le Federazioni hanno sospeso gli atleti russi e, soprattutto, la nazionale di calcio non potrà prendere parte ai Mondiali in programma in Qatar.

Si tratta di una decisione sicuramente molto dura, ma non si escludono dei cambiamenti nei prossimi giorni soprattutto in caso di un passo indietro di Putin. La situazione, come detto, è in continuo aggiornamento e si preferisce non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non si hanno delle certezze più chiare sulla durata del conflitto.

Pallone calcio
Pallone calcio

Putin non è più presidente onorario e ambasciatore della Federazione Internazionale di Judo

Una delle decisioni più dure è stata presa sicuramente dalla Federazione Internazionale di Judo, che ha deciso di sospendere dal ruolo di presidente onorario e ambasciatore il presidente Putin. Si tratta di una scelta molto forte e vedremo se cambierà qualcosa in futuro oppure si continuerà sulla strada intrapresa in questi ultimi giorni.

Si tratta, come detto, di un provvedimento deciso subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e non è chiaro se in futuro ci sarà un passo indietro.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 22:10

Fiorentina, Italiano: “La presenza di Vlahovic non è una preoccupazione”

nl pixel