Osho scherza su Salvini: "Salvini a Mosca? Manna dal cielo per la satira"
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Osho scherza su Salvini: “Matteo Salvini a Mosca? Manna dal cielo per la satira”

Matteo Salvini

Federico Palmaroli, in arte Osho, commenta scherzosamente l’ipotesi della partenza di Salvini, alla volta di Mosca.

Federico Palmaroli, ergo Osho, si esprime in maniera pungente, rispetto al palesarsi della possibilità di una partenza Salviniana per Mosca: “Quando è andato in Polonia è stata l’apoteosi. Speriamo che azzecchi l’outfit, Putin non mi pare tranquillo”

Palmaroli poi, continua sull’argomento, assumendo un tono ancora più spigoloso, e adombrando una certa dose di puro cinismo: “Da Draghi al Papa, tutti quelli che avevano detto di voler andare a Mosca sono stati stoppati, dubito ci possa riuscire Salvini. Se ci riuscisse, si potrebbe pensare che abbia ancora un rapporto molto particolare con Mosca”.

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Ha poi continuato: “Non credo comunque che andrà, d’altronde anche lui stamattina ha detto che non è sicuro, perché non è come andare a fare a un weekend a Forte dei Marmi. Meno male che l’ha detto, perché forse qualcuno ci avrebbe potuto credere. Spero comunque che vada, perché durante la guerra è difficile fare satira sui fatti bellici, ci si concentra su episodi collaterali. Un giro di Salvini a Mosca sarebbe manna dal cielo per chi fa satira, quando è andato in Polonia è stata l’apoteosi”.

Osho non fa sconti, in fatto di satira

Palmaroli conclude poi: “Farsi prestare il colbacco da Silvio Berlusconi, come quello che indossa nella famosissima foto che lo immortala in coppia con il leader russo, non sarebbe un buon viatico. Adesso anche a Mosca non fa freddissimo, ma speriamo che non faccia la cazz.. di mettersi la felpa dell’Ucraina. Ce la ricordiamo ancora la maglietta con Putin, sventolata dal sindaco polacco. D’altronde, quando hai troppe divise rischi di far confusione. Speriamo che azzecchi l’outfit, ecco, anche perché Putin non mi pare un soggettino tranquillo”.

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Osho appare quindi sarcastico, dalla battura ribelle. Commenti forti e glaciali i suoi, che non lasciano, certo, scampo alla delineazione di un ritratto salviniano, teso all’amplificazione del ridicolo e del grottesco; il tutto, comunque, senza colpo ferire, e ben infarcito da una misurata dose di pacata affettuosità.

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ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2022 16:31

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