I giovanissimi votano SI e Verdi

I giovanissimi votano SI e Verdi

La fascia d’età più giovane dai 18 ai 24 anni ha mandato in Parlamento Sinistra Italiana e Europa Verde.

Il rapporto di YouTrend di Lorenzo Pregliasco che mostra la distribuzione del voto per fasce d’età rivela che gli elettori più giovani, 18-24 e 25-34 anni hanno preferito partiti ecologisti e più a sinistra del Pd. Il partito democratico ha pagato la sua lontananza dai giovani e dai valori di sinistra che ha generato anche la crisi che ha portato al fallimento al voto di domenica. A beneficiarne sono stati partiti “nuovi” come Azione-Italia Viva che ha guadagnato il 17,6% nella fascia d’età più giovane e SI e Verdi che ha preso il 10,5 da questa stessa fascia.

Questo indica come i giovani siano stanchi delle vecchie proposte soprattutto del centrosinistra e cercano offerte che possano rispondere alle loro esigenze. L’alleanza di Bonelli e Fratoianni è entrata in Parlamento grazie alla spinta decisiva degli elettori della fascia d’età tra i 18 e i 34 anni. Di questa alleanza faceva parte anche Possibile, il partito di Pippo Civati molto stimato dai giovani.

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I giovani in cerca di nuove proposte

“Molti ragazzi che manifestavano per i Fridays for Future, raggiunta la maggiore età, hanno votato per chi sosteneva le istanze ambientali”, ha spiegato Pregliasco commentando la scelta dei Verdi dei giovani. I più giovani, quelli tra i 18 e i 25 anni sono coloro che sentono più forte la questione ambientale e climatica. Il rapporto inoltre mostra anche la tendenza verso le piccole formazioni estremiste come quella di Rizzo da parte dei giovani con un 1,7% superando la media nazionale dello 0,26%.

Anche per il Terzo Polo si mostra la voglia di novità. I consensi per Azione-Italia Viva sono stati abbastanza consistenti tra i giovani di una fascia d’età più elevata qui – dai 26 ai 44 anni, per poi scemare. Pregliasco spiega che il M5s mantiene una buona base di consensi tra i giovanissimi ma inferiore a quella del 2018. Secondo YouTrend, è cresciuto con i suoi elettori e oggi “va forte soprattutto nelle fasce medio-giovani, sotto i 44 anni”.

Per quanto riguarda il partito vincitore invece, FdI registra un dato più basso della media nazionale nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni, fermandosi intorno al 15%. Ma ha una distribuzione piuttosto uniforme tra le fasce d’età successive, stessa linea di Lega e Forza Italia. Quanto al Pd, “è il primo partito tra gli over 65 ma va in sofferenza già tra gli elettori sotto i 55 anni”, conclude Pregliasco.