Shevchenko, il top delle punizioni vincenti negli anni al Milan
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il poker di punizioni di Shevchenko, dalla Reggina alla Lazio

Shevchenko attaccanti Milan

La potenza e la precisione di Shevchenko al Milan sono infallibili anche su punizione. Reggina, Dinamo Zagabria, Ancona e Lazio le vittime del fuoriclasse ucraino.

Centosettancinque gol sono un marchio indimenticabile. Andrij Shevchenko, fuoriclasse ucraino, è tuttora il secondo marcatore di sempre con la maglia del Milan, con la quale ha vinto tutto – e un Pallone d’oro – risultando spesso decisivo. L’ex Dinamo Kiev, arrivato in Italia nel 1999, si è dimostrato fin da subito un campione: 24 gol in campionato e titolo di capocannoniere.

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Gol segnati in tutti i modi

Negli anni, Shevchenko ha dato mostra di un vastissimo repertorio: forza fisica, scatto potente, veloce e in possesso di un gran tiro e di un colpo di testa notevole. Il Pallone d’oro 2004 era davvero imprendibile per i difensori avversari e un vero incubo per i portieri.

Le punizioni vincenti

Di Shevchenko in rossonero si ricordano quattro tiri piazzati con conseguente gol. Il primo della serie arriva nella prima stagione del fuoriclasse ucraino in Serie A. Il 19 dicembre 1999, il Milan ospita la Reggina: i calabresi sono in vantaggio grazie a Pirlo ma al 61′ c’è una punizione dai 25 metri. Il Re dell’Est prende la rincorsa e fa partire un destro potentissimo che piega la mano a Belardi e si insacca sotto la traversa. Nella stagione successiva, i rossoneri devono superare la Dinamo Zagabria per accedere ai gironi di Champions League. All’andata è 3-1 per i rossoneri, in Croazia la sblocca ancora Sheva: 25 metri, punizione, destro potente a giro che batte il portiere ospite sul proprio palo. La prima giornata del campionato 2003/04 vede il Milan iniziare da Ancona: sullo 0 a 0, sempre dalla stessa zolla, il destro dell’attaccante numero 7 scavalca la barriera e si infila in rete. Infine, il 6 febbraio 2005, l’ultimo e probabilmente più bel gol di Shevchenko su punizione. La Lazio è in vantaggio e l’ucraino entra dalla panchina. Da quasi trenta metri l’attaccante fa partire una traiettoria a giro che si insacca sotto l’incrocio, facendo venire giù San Siro…

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2018 13:19

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