Ahmed Jouider, la sua morte non convince: tutti i punti poco chiari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ahmed 15 anni, la sua morte non convince: tutti i punti poco chiari

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C’è ancora molto da chiarire sulla morte di Ahmed Jouider. La nuova ipotesi è quella dell’istigazione al suicidio: tutte le novità.

La morte di Ahmed Jouider, il ragazzino di 15 anni trovato morto nel fiume, è al vaglio degli inquirenti. Le indagini sono appena iniziate e attualmente ci sono diversi punti da dover chiarire. Sul corpo del ragazzo, ad un primo esame, non risulterebbero segni di violenza visibili. La morte potrebbe essere avvenuta per annegamento ma sarà l’autopsia a fornire ulteriore dettagli sulla vicenda.

Chiunque conosceva Ahmed lo descrive come un ragazzino perbene e tranquillo, studioso e gentile. Nulla dunque che lo possa ricondurre a gruppi pericolosi. Eppure l’ultimo sms inviato tramite Whatsapp alla sua ragazza, una giovane di Cadoneghe, mostra Ahmed in ansia e impaurito. “Ho delle questioni in sospeso con alcune persone, mi minacciano. Penso che morirò. Oppure se non muoio avrò delle ferite gravi. Ma penso che morirò” scriveva il ragazzino.

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C’era davvero qualcuno che minacciava Ahmed? Perchè il ragazzo ha detto diverse bugie prima di sparire? Ad esempio agli amici aveva riferito di trovarsi in ospedale per un problema alla schiena ma in realtà non era uscito da casa. I compagni riferiscono di un ragazzo sereno fino a qualche tempo fa, eletto da loro perfino rappresentante di classe. Ma nell’ultimo periodo Ahmed non era più lui.

La pista dell’istigazione al suicidio

La Procura di Padova ha deciso di aprire un’inchiesta per istigazione al suicidio, grazie alla quale potranno condursi esami tecnici fondamentali. Intanto qualcuno ipotizza un collegamento con la morte di Henry Amadansun, il diciottenne di origini nigeriane trovato morto lo scorse settembre nello stesso punto del Brenta sempre in circostanze poco chiare.

L’amico di Ahmed Jouider ha spiegato quanto il 15enne non fosse il tipo da invischiarsi in situazioni pericolose. Allo stesso tempo però ha detto di averlo visto depresso e che forse, per questo, si è inventato la situazione di pericolo, per attirare l’attenzione su di sé. Al momento dunque tutte le ipotesi restano aperte e i Carabinieri hanno assicurato che non lasceranno nulla al caso.

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ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2022 15:17

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