La Russa rompe il silenzio: il modello Trump, carceri e fine vita
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Ignazio La Russa rompe il silenzio: il modello Trump, carceri e fine vita

Ignazio La Russa

In una recente intervista, Ignazio La Russa interviene su carcere, fine vita e commenta il ruolo del presidente Trump.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, in un’intervista a La Stampa riportata da Il Dubbio, ha affrontato dei temi chiave. Dal rapporto con Donald Trump alla necessità di un nuovo piano carcerario, fino alla volontà di avviare un percorso legislativo sul fine vita. Anche nelle scorse ore, il presidente del Senato era intervenuto, annunciato la morte del campo largo in seguito al flop del referendum.

Ignazio La Russa

Il sovraffollamento nei carceri e la necessità di un nuovo piano

Affrontando il problema del sovraffollamento nelle carceri italiane, Ignazio La Russa ha sottolineato: “Accanto alla certezza della pena, prevista dalla Costituzione c’è anche l’obbligo di assicurare condizioni di vita civile ai detenuti“. Partendo da una proposta di Roberto Giachetti, ha aperto a soluzioni concrete per alleggerire il peso sulle strutture penitenziari.

Tra le proposte concrete, il presidente del Senato ha menzionato la revisione della liberazione anticipata: “I 45 giorni ogni sei mesi per buona condotta andrebbero rivisti. Bisogna premiare non solo chi non ha commesso atti di indisciplina, ma chi si è distinto per reale buona condotta“. Ha suggerito di estendere il beneficio a 70 giorni, anche retroattivamente, per favorire l’uscita anticipata dei detenuti prossimi al fine pena.

Ha, inoltre, auspicato un confronto parlamentare in linea con il piano carcere del governo di Giorgia Meloni, che “potrebbe svilupparsi nel giro di due o tre anni“.

Il fine vita e il rapporto con Donald Trump

Sul tema del fine vita, aggiunge Il Dubbio, Ignazio La Russa ha confermato l’intenzione della maggioranza di portare il testamento biologico in Aula a luglio. Il presidente del Senato ha richiamato la necessità di un dibattito non ideologico: “Su temi come carceri e fine vita occorre un confronto sereno, senza ideologie o scontri di parte. Sarebbe bello arrivare a un voto unitario“.

Chiarendo la propria posizione, ha affermato: “È una scelta diversa dal suicidio. Il Parlamento deve fissare limiti chiari, evitando abusi e fughe in avanti, ma la discussione deve essere libera“.

Infine, rispondendo a una domanda sul presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato: “Trump non è un modello, ma va rispettato come leader di un Paese amico con cui l’Italia ha sempre avuto ottimi rapporti“.

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ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2025 16:46

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