La presidente del Consiglio ha toccato tutti i punti programmatici del proprio governo per i prossimi cinque anni.
Nel suo discorso la premier Meloni ha parlato molto dell’Europa e dell’importanza del ruolo che avrà il nostro paese. Non ha intenzione di sabotare le istituzioni o essere un nemico ma è un approccio pragmatico per una maggiore integrazione. Ha parlato anche del ruolo della Nato e dell’importanza della difesa “Che piaccia o no, la libertà ha un costo” ha detto la premier.
La presidente ha ribadito la sua condanna alla Russia e la necessità di difendere le imprese e le famiglie nazionali. “L’Italia sarà in recessione nel 2023. Siamo nel pieno di una tempesta e gli italiani hanno deciso di affidare a noi il compito di proteggerli in questa difficile traversata. Eravamo consapevoli del macigno che ci stavamo caricando sulle spalle. Ci siamo assunti lo stesso questo impegno perché non scappiamo dalle responsabilità e perché questa imbarcazione, l’Italia, rimane la nave più bella del mondo”.
Crisi energetica e immigrazione
Il governo Meloni darà la priorità al caro energia. La premier ha come priorità proteggere gli italiani in questo periodo difficile “Ma da qui può nascere anche un’opportunità per l’Italia: la nostra nazione è il paradiso delle rinnovabili, nel nostro mare ci sono giacimenti di gas da sfruttare. L’Italia potrebbe uscire da questa crisi più forte di prima”.
“La strada per ridurre il debito non è l’austerità, ma la crescita duratura e strutturale. In questo contesto si inserisce il Pnrr, che è un’opportunità straordinaria anche se la sfida è complessa per criticità strutturali”, ha assicurato Meloni che i fondi europei verranno spesi al meglio concordando con la Commissione Ue gli aggiustamenti per far fronte alla crisi energetica.
Per quanto riguarda l’instabilità politica che ha dominato in questi anni l’Italia per la premier impongono anche una riforma costituzionale e punta al semi-presidenzialismo. Poi ha parlato dell’annoso divario tra Nord e Sud. “Lavoreremo sodo per colmare i divari ed eliminare le disparità. Dobbiamo porre fine a quella beffa per cui il Sud esporta talenti e capitali che sono necessari proprio nelle Regioni da cui vanno via”.
Un passaggio anche sull’immigrazione. “Troppi uomini e donne e bambini hanno trovato la morte in mare. Questo governo vuole fermare le partenze illegali spezzando il traffico di esseri umani nel mediterraneo. Non intendiamo mettere in discussione il diritto di asilo di chi sfugge dalla guerra quello che vogliamo impedire è che siano gli scafisti a controllare chi entra.” Inoltre, il governo si prefigge di “Rimuovere le cause che portano i migranti ad abbandonare la loro terra e le loro radici.
Meloni: “Intendo stravolgere tutti i pronostici”
“Non sarà una navigazione facile per la gravosità per le scelte che saremo chiamati ad affrontare ma anche per un pregiudizio politico che colgo nelle analisi che ci riguarda.” Meloni giustifica questi pregiudizi perché è la prima donna nella storia politica, e viene da una politica rilegata ai margini della storia repubblicana e poi perché non arriva a questa carica per conoscenze importanti.
“Sono un underdog, colei che per riuscire deve stravolgere tutti i pronostici ed è quello che intendo fare ancora con l’aiuto di una valida squadra e con le critiche dalle opposizioni. Alla fine di questa avventura a me interesserà una cosa sola sapere che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per dare agli italiani una nazione migliore. A volte riusciremo a volte falliremo ma non indietreggeremo: non tradiremo. Sono sempre stata una persona libera e per questo intendo fare quello che devo.”