Ritirata delle truppe russe da Kherson, ma secondo il generale Angioni si tratterebbe di un piano studiato a tavolino.
Secondo il generale Franco Angioni, “la ritirata russa da Kherson potrebbe essere una trappola”. Sarebbe questo il parere del generale, già comandante delle truppe terrestri Nato nel Sud Europa. Secondo Angioni, il pericolo di una controffensiva da parte delle truppe di Putin è alto.
In tutta questa situazione, le forze di difesa di Kiev sarebbero a conoscenza dei piani del nemico e starebbero già elaborando un piano strategico per evitare la trappola. Il comando operativo “Sud” ha riferito attraverso i canali social dei tentativi messi in atto dalle truppe di Mosca con lo scopo di attirare le forze armate in specifici insediamenti.
La ritirata da Kherson è una trappola?
Durante un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”, il generale Franco Angioni ha parlato della possibilità che la ritirata delle truppe di Mosca da Kherson sia in realtà una trappola. Anche secondo Natalia Houmeniouk, portavoce del Comando meridionale ucraino, menzionata poi dal sito di notizie Obozrevatel, la ritirata delle truppe russe dal territorio ucraino sarebbe studiata a tavolino.
Secondo il generale Angioni, “potrebbe verificarsi. Per questo l’importante è di avere più informazioni possibili per evitare catture.La preparazione e l’accumulo delle risorse sono segnali anticipatori. Ma se non è valido, l’intervento fallisce. Bisogna guardare non tanto ai politici ma ai militari, veri protagonisti della guerra.”
E continua spiegando che “più che una controffensiva”, serve “una difensiva intelligente.” L’inverno – prosegue Angioni – “è sempre una sorpresa per tutti con la neve, la pioggia e le buriane. È un’incertezza. Credo che i padroni di casa, gli ucraini, siano avvantaggiati delle vicende belliche sul territorio. Faccio il tifo per loro, che hanno dovuto scontrarsi contro il “mostro” della Russia.”
Il coinvolgimento dell’Iran
Poi, per quanto riguarda il coinvolgimento dell’Iran e il presunto invio di armi a Mosca, Angioni spiega che “l’Iran è una mosca rispetto all’aquila. La Russia non ne ha bisogno, sono vicende di basso livello.” Volodymyr Zelensky ha accusato l’Iran di aver inviato armamenti a Mosca.
Teheran sostiene di averlo fatto prima che scoppiasse il conflitto. L’Iran avrebbe ammesso di aver inviato del materiale bellico a Mosca. Sostiene però di averlo fatto tempo prima che scoppiasse il conflitto tra Russia e Ucraina. In tutta questa situazione, il leader dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Ancora menzogne, solo ieri sono stati distrutti 11 droni Shahed”.
#Kherson 🇺🇦
— Feher_Junior (@Feher_Junior) November 5, 2022
“The occupiers are trying to provoke the Armed Forces of #Ukraine into a premature attack and lure #Ukrainian units into street battles,” said Nataliya Humenyuk, spokeswoman for the OC “Pivden”. #KhersonCounteroffensive #KhersonRegion #SlavaUkrainii #SlavaUkraine pic.twitter.com/jX4ZlSt5L7