Aperture da Conte e De Micheli, il governo pronto a trattare con Autostrade sulle concessioni. Una buona proposta deve essere presa in considerazione.
Autostrade e governo, si tratta (?). Il Coronavirus monopolizza gran parte dell’attenzione del governo, ma alcune questioni vanno chiuse in tempi brevi. Come quella delle concessioni ad Autostrade,, con la nuova e inaspettata apertura da parte delle forze di maggioranza (Movimento 5 stelle escluso).
Il governo pronto a trattare con Autostrade sulle concessioni
Nelle ultime ore il governo sembra aver scelto la via del dialogo per arrivare ad un compromesso con Autostrade, che potrebbe mantenere le concessioni ma a condizioni differenti da quelle attuali.
Il primo segnale di una possibile apertura è arrivato addirittura dal premier Giuseppe Conte, che ha ha ribadito il dovere di valutare una proposta transattiva. Traducendo le parole del Presidente del Consiglio, nel caso in cui da Aspi dovesse arrivare un’offerta valida il governo avrebbe il dovere di prenderla in considerazione
Della stessa idea anche Paola De Micheli, titolare del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e per questo motivo figura chiave nella complessa trattativa. La ministra ha inoltre assicurato che ogni decisione sarà presa in nome del pubblico interesse.
I motivi dell’apertura
Non si esclude che l’improvvisa apertura da parte del governo sia figlia in qualche modo anche del timore che una mossa azzardata possa risolversi con uno scomodo appuntamento in Tribunale dall’esito incerto. Se Aspi dovesse quindi fare un deciso passo in avanti rinunciando ad alcuni privilegi sul contratto la situazione potrebbe risolversi con una revisione degli accordi.
La posizione del Movimento 5 stelle: revoca delle concessioni ad Autostrade
Il nodo principale, come prevedibile, resta quello rappresentato dalla posizione del Movimento 5 Stelle, intenzionato a dare battaglia per tagliare i ponti con i Benetton, come aveva assicurato Luigi Di Maio già poche ore dopo la tragedia di Genova.