Covid, il governo valuta la vaccinazione obbligatoria per alcune categorie
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Covid, il governo valuta l’obbligo vaccinale per alcune categorie

Vaccino coronavirus

Le dichiarazioni del sottosegretario Andrea Costa: “L’obbligo vaccinale per alcune categorie non è un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione”.

Mentre si discute (anche animatamente) sulla proroga dello stato di emergenza e sulla proroga del Green Pass, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha fatto sapere che il governo valuta l’introduzione della vaccinazione obbligatoria per alcune categorie.

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Il governo valuta l’obbligo vaccinale per alcune categorie

L’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione“, ha dichiarato Andrea Costa.

Il sottosegretario ha specificato che al momento il governo monitora con grande attenzione l’andamento della campagna di vaccinazione. Se i dati dovessero essere positivi, allora non si dovrebbe procedere con una nuova stretta. Ma al momento la campagna di vaccinazione ha fatto registrare una battuta d’arresto. Se la situazione non dovesse sbloccarsi il governo potrebbe intervenire rendendo il vaccino obbligatorio almeno per alcune categorie.

Che la vaccinazione obbligatoria per categorie non sia un tabù lo aveva specificato anche il Ministro della Salute Roberto Speranza parlando dei sanitari e dei medici. Per tutte le altre categorie il governo ha deciso di rendere obbligatorio il Green Pass e non il vaccino. Scenario che potrebbe cambiare nel caso in cui non si riesca a raggiungere l’obiettivo del novanta per cento della popolazione (vaccinabile) vaccinata.

Vaccino coronavirus
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Green Pass e stato di emergenza

Si continua intanto a discutere della proroga dello stato di emergenza e della proroga del Green Pass. Ad aprire la discussione sullo stato di emergenza è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha comunicato che, nel caso la situazione epidemiologica lo rendesse necessario, il governo procederebbe con la proroga.

Si tratta di un’ipotesi complessa che costringerebbe il governo ad addentrarsi in un terreno particolarmente scivoloso. L’esecutivo potrebbe procedere senza particolari problemi con la proroga dello stato di emergenza fino alla fine del mese di gennaio (2022). A quel punto lo stato di emergenza dovrebbe decadere per il raggiungimento dei 24 mesi, limite massimo fissato dalle norme attualmente in vigore. Ma l’ipotesi che circola è quella di procedere con una proroga fino al mese di marzo. Questo costringerebbe il governo a confrontarsi con il Parlamento, con il rischio concreto di uno spaccamento nella maggioranza.

Per quanto riguarda il Green Pass si valuta una proroga lunga, addirittura fino alla prossima estate. Con ogni probabilità le regole sarebbero progressivamente alleggerite fino ad arrivare alla cancellazione del certificato verde, che comunque dovrebbe essere una delle ultime restrizioni a cadere.

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ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2021 10:00

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