L’assassino dell’ex premier nipponico Abe, voleva costruire una bomba
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’assassino dell’ex premier nipponico Abe, voleva costruire una bomba

Tribunale

Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni fatte dal killer dell’ex primo ministro in sede d’interrogatorio, voleva costruire anche una bomba.

Nella mattinata di oggi, 10 luglio 2022, Tetsuya Yamagami, il giapponese accusato di aver sparato all’ex premier del Giappone Abe Shinzo, ha fatto la sua comparsa di fronte ai pubblici ministeri. Ora l’uomo dovrà rispondere delle accuse di omicidio. I pubblici ministeri, nelle ore che seguono, formalizzeranno l’arresto del killer.

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Yamagami ha dichiarato che aveva l’intenzione di costruire un’ordigno esplosivo

Secondo quanto emerso dalle indagini, Tetsuya Yamagami, 41 anni, ha dichiarato alla polizia che aveva tentato di costruire una bomba artigianale, oltre ad aver fabbricato diverse pistole. Una di queste, sarebbe quella utilizzata per uccidere l’ex premier del Giappone.

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A rendere nota la notizia il quotidiano giapponese “Kyodo”, che ha fatto riferimento ad alcune fonti investigative del caso. Secondo quanto dichiarato dal killer, non ci sarebbero delle motivazioni politiche dietro il gesto compiuto nei confronti dell’ex premier Shinzo.

Il movente: la “grande donazione” fatta dalla madre del killer ad un’organizzazione

L’uomo avrebbe dichiarato che sua madre ha fatto “grande donazione” a un’organizzazione religiosa verso cui nutriva un forte rancore, ed era convinto che fosse associata ad Abe Shinzo. Dopo la donazione però, la famiglia ha dovuto affrontare dei gravi problemi finanziari. Sono queste le dichiarazioni dell’omicida: “Inizialmente, intendevo attaccare un dirigente del gruppo”, ma dopo avrebbe deciso di sparare all’ex premier nipponico Abe.

L’omicidio dell’ex premier

L’omicidio è avvenuto durante il comizio elettorale della città di Nara. L’ex primo ministro stava tenendo un discorso. Inizialmente, tra la folla nessuno aveva notato Tetsuya Yamagami che si aggirava con fare sospetto. Dopo il primo sparo, l’uomo è stato identificato immediatamente. Secondo alcuni esperti, le carenze sulla sorveglianza costituiscono un fatto molto grave. Difatti, la polizia sarebbe dovuta intervenire impendendo al killer di avvicinarsi ad Abe Shinzo.

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2022 11:46

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