Il ministro Lamorgese attacca Salvini: “La squadra è invariata rispetto al governo precedente. Mi spiace essere la sua ossessione”.
ROMA – Il ministro Lamorgese attacca Salvini. Dopo giorni di silenzio e continue critiche da parte della Lega, il titolare del Viminale ha deciso di difendersi provocando il suo predecessore: “Mi dispiace che io sia diventata la sua ossessione – ha detto a margine della sua visita alla comunità ebraica – e dei suoi sottosegretari che sono stati da noi per 14 mesi. Mi dispiace che abbia questa mania quotidiana“.
Il ministro Lamorgese: “So leggere i numeri”. E sull’antisemitismo…
Attacchi quotidiani verso l’attuale ministro dell’Interno. La Lega ha sempre criticato il lavoro fatto dal nuovo governo sull’immigrazione. Ma dopo giorni di silenzio la replica della Lamorgese è arrivata: “In questa amministrazione sono da oltre 40 anni e la conosco ormai come le mie tasche. Penso di saper leggere i numeri. Ho assunto questo ruolo con il massimo rispetto delle istituzioni e dell’Italia“.
Non manca un passaggio sull’antisemitismo ribadendo il bisogno di toni più pacati sia in strada che nel mondo politico: “Da un linguaggio violento possono nascere azioni violente“.
I ripetuti attacchi della Lega
Dai migranti alle forze dell’ordine. La Lega in più di un’occasione ha attaccato la Lamorgese con i suoi ex sottosegretari al Viminale oltre che con il loro leader che ha definito l’ex prefetto di Milano come “un tappabuchi. Non conosce neppure i dati degli sbarchi“.
Nella giornata odierna è arrivata la dura replica da parte del titolare del Viminale. Poteva mancare la risposta della Lega? Certo che no. Dopo le parole della Lamorgese, Candiani e Molteni sono ritornati all’attacco: “Le uniche ossessioni della Lega sono la sicurezza dei cittadini e la tutela delle forze dell’ordine che il PD vorrebbe schedare“. Insomma, un duello verbale che rischia di ripetersi nelle prossime settimane.