Il Pd accusa Luigi Di Maio di volere il Viminale: “La trattativa rischia di saltare per le sue ambizioni personali”.
Il Pd accusa Di Maio, governo a rischio per le sue ambizioni personali. Quello che doveva essere il giorno decisivo per blindare la coalizione tra il Partito democratico Movimento Cinque Stelle si è trasformato nel giorno del tracollo.
I pentastellati hanno clamorosamente annullato un incontro previsto per la mattinata del 27 agosto e il Pd ha apertamente accusato Di Maio di volere il Viminale. Tradotto, il leader dei Cinque Stelle starebbe combattendo una battaglia personalissima per ottenere un ruolo di rilievo all’interno del nuovo governo.
Tensione M5S-Pd
Nicola Zingaretti è stato informato da Palazzo Chigi del fatto che la riunione con Di Maio era saltata, o meglio, annullata dal leader pentastelalto. Il Segretario dem si è rifugiato al Nazareno alla ricerca di una soluzione conveniente per tutti per uscire dallo stallo alla messicana che starebbe indirizzando Mattarella verso il ritorno al voto.
Il Pd accusa Luigi Di Maio di volere il Viminale
“L’accordo di Governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il Ministro dell’Interno e il Vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di di ultimatum”, fanno sapere dalla squadra del Pd come riportato dall’Ansa.
Immediata la smentita da parte del Movimento 5 Stelle che ha fatto sapere che il leader del Movimento non avrebbe mai avanzato queste pretese personali. Il nodo della questione, in casa Cinque Stelle, resta soprattutto la conferma (o meno) di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
Difficile stabilire quale possa essere la verità, di certo a poche ore dalla ripresa delle consultazioni la sensazione è che l’ipotesi più probabile possa essere quelle delle nuove elezioni, A meno che non risorga dalle ceneri l’asse gialloverde. Senza Giuseppe Conte.