Il Pd potrebbe accettare l’ipotesi del Conte bis in cambio di due ministeri chiave, quello dello Sviluppo economico e quello dell’Economia.
Nelle ore calde della trattativa per la formazione del governo giallorosso, arriva la notizia – tutta da confermare – sull’apertura di Zingaretti al premier Conte in cambio di due Ministeri chiave.
Il Pd potrebbe accettare un Conte-bis ‘in cambio’ di due Ministeri strategici
Il segretario del Pd ha eretto un muro per respingere gli assalti del Movimento Cinque Stelle che continua a pretendere la conferma di Conte come premier per andare avanti insieme. Eppure uno spiraglio si sarebbe aperto.
Nicola Zingaretti potrebbe accettare la presenza dell’avvocato in cambio di due Ministeri chiave almeno in ottica Pd. Si tratta del Ministero dell’Economia e quello dello Sviluppo economico, che Luigi Di Maio lascerebbe alle spalle molto volentieri. Oltre a questi Ministeri il Pd si assicurerebbe anche quello della Giustizia, che andrebbe ad Orlando.
Resterebbe aperta la corsa al Viminale, che Zingaretti non vuole concedere al MoVimento. In realtà nessuno vuole raccogliere l’eredità di Salvini,e per questo motivo si pensa a una figura terza come Gabrielli.
Nicola Zingaretti: “Serve un governo di svolta per questo paese”
A poche ore dall’inizio del secondo giro di consultazioni al Quirinale, Nicola Zingaretti ha però specificato di volere un governo a patto che si tratti di un governo di svolta che presenti una discontinuità netta ed evidente con il passato. Niente rimpasti, serve una nuova idea politica.
“Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta. Voglio difendere l’Italia dai rischi che corre che vuol dire anche difendere le idee, la dignità i valori e la forza del Pd. Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto”.