Il ragazzo che ha investito Miriam Ciobanu: “Non l’ho vista”

Il ragazzo che ha investito Miriam Ciobanu: “Non l’ho vista”

Miriam Ciobanu è stata travolta e uccisa la notte di Halloween. Il ragazzo che l’ha investita dice di non averla vista.

Miriam Ciobanu muore a soli 22 anni durante la notte del 31 ottobre. Stava tornando a piedi a casa dopo aver litigato col fidanzato, e neanche il fratello l’ha convinta a salire in macchina. A Pieve del Grappa, la giovane viene travolta da un auto il cui guidatore ha dichiarato di non averla vista. Il 23enne, sotto processo con l’accusa di omicidio stradale aggravato, è risultato positivo ad alcol e droga.

Carabinieri

Miriam Ciobanu, la 22enne travolta e uccisa da un Audi a Pieve del Grappa nella notte di Halloween. Dopo il litigio con il suo fidanzato, la ragazza avrebbe deciso di tornare a casa a piedi, ma la scelta le è costata cara. Alla guida della vettura c’era un 23enne, Alessandro Giovanardi, risultato positivo all’alcol e alla droga.

Chi è l’accusato?

Pare che Giovanardi stesse viaggiando a più di 130 km orari, in una strada che porta il massimo di 60 chilometri. E’ stato lui stesso a chiamare i Carabinieri e i soccorsi quando è rimasto sotto shock per l’accaduto. Adesso il giovane si trova nel carcere di Treviso con l’accusa di omicidio stradale aggravato. E’ risultato positivo ad alcol in una quantità tre volte superiore al limite, e nel sangue sono state trovate tracce di cannabinoidi.

La confessione

L’accusato ha raccontato che quella sera era andato a un festa dove aveva consumato tre o quattro drink, prima di mettersi alla guida per tornare a casa. Il ragazzo dichiara però di non aver preso droghe pur ammettendo di averlo fatto “alcuni giorni prima”. Verso le 3:30 si è diretto verso San Zenone degli Ezzelini, dove abita con la famiglia.

“Alla guida mi sentivo perfettamente lucido. Giuro che lì, quella ragazza, non c’era. Nel senso che non l’ho proprio vista: c’era buio, forse correvo un po’ troppo, ma lei stava in mezzo alla strada. Ho iniziato a frenare solo dopo l’impatto perché era impossibile accorgersi della sua presenza”.

Tra domani e dopo domani ci sarà l’interrogatorio di garanzia dove Giovanardi sarà rappresentato dall’avvocato Luca Milano. Giovanardi ha raccontato che intorno alle 3.30,