Il Recovery plan italiano sarà inviato a Bruxelles entro il 30 Aprile
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Direttore: Alessandro Plateroti

Recovery, Draghi ‘chiude’ il Piano italiano: entro il 30 aprile sarà inviato a Bruxelles

Mario Draghi

Nessun ritardo, il Recovery plan italiano sarà inviato a Bruxelles entro la scadenza del 330 Aprile. Il Consiglio dei Ministri al termine delle consultazioni.

Puntellata la campagna di vaccinazione e programmate le riaperture, il Presidente del Consiglio Mario Draghi affronta la terza sfida del suo mandato, il Recovery plan, con il Piano italiano che sarà consegnato a Bruxelles entro la fine del mese di Aprile.

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Il Recovery plan italiano sarà inviato a Bruxelles entro la scadenza del 30 Aprile

Fonti del governo intercettate dall’Adnkronos confermano che l’Italia presenterà il suo Recovery plan a Bruxelles nei tempi previsti quindi senza ritardi, come ipotizzato da qualcuno nel corso delle ultime settimane. Anche dall’Ue fanno sapere di attendere il piano italiano entro la fine del mese e di non essere al corrente di presunti ritardi sulla tabella di marcia. Anzi, dall’Ue fanno sapere che il Governo italiano ha confermato l’intenzione di presentare il piano entro la scadenza del 30 aprile.

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Le consultazioni

Prima di chiudere il dossier e inviare il piano a Bruxelles, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha deciso di avviare un giro di consultazioni con tutte le forze politiche. Poi il premier incontrerà le parti sociali, quindi invierà il piano a Bruxelles per l’approvazione e quindi per l’assegnazione dei fondi.

Mario Draghi
Mario Draghi

Il Consiglio dei Ministri

Ovviamente prima di inviare il documento a Bruxelles Mario Draghi convocherà un Consiglio dei Ministri per sciogliere anche gli ultimi nodi tecnici, politici e operativi. Nella consapevolezza che il governo non può permettersi ritardi ideologici perché il Paese non può attendere e non può permettersi di saltare la prima data utile per ricevere la prima parte dei fondi europei.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Il tema (spinoso) della governance

Per quanto riguarda la governance, che ha trascinato il governo Conte verso la crisi, il Mef dovrebbe occupare un ruolo centrale nell’attuazione del Recovery plan italiano. Ma anche Palazzo Chigi dovrebbe avere un ruolo, quello di supervisionare l’andamento dei lavori. Poi saranno coinvolti i ministri competenti interessati dal piano.

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ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2021 10:27

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