Coronavirus e lavoro, il punto dell’Inail: ad agosto 27 decessi per Covid contratti proprio sul posto di lavoro. Un terzo dei casi in Lombardia.
Nel mese di agosto 27 persone sono morte a causa del coronavirus contratto sul posto di lavoro. I dati sono quelli dell’Inail che rilancia l’allarme sulla sicurezza dei dipendenti.
“I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail alla data del 31 agosto sono 52.209 (con un’incidenza del 19,4% rispetto al totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità alla stessa data), 846 in più rispetto a quelli rilevati dal monitoraggio al 31 luglio“, recita la nota dell’Inail.
Inail, ad agosto 27 decessi per coronavirus contratto sul posto di lavoro
L’Inail ha segnalato alla fine di agosto più di 50.000 casi di coronavirus contratti sul posto di lavoro. Parliamo di un’incidenza stimata di poco inferiore al 20% rispetto ai dati nazionali. Dal mese di luglio si registra un incremento di 846 casi.
Sempre nel mese di agosto si registrano 27 decessi legati al coronavirus contratto proprio sul posto di lavoro.
“I casi mortali sono 303 (circa un terzo dei decessi denunciati all’Inail da inizio anno e con un’incidenza dello 0,9% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall’Iss al 31 agosto), 27 in più rispetto ai dati rilevati al 31 luglio, concentrati soprattutto tra gli uomini (83,8%) e nelle fasce 50-64 anni (69,3%) e over 64 anni (19,8%), con un’età media dei deceduti di 59 anni. Prendendo in considerazione il totale delle infezioni di origine professionale segnalate all’Istituto, il rapporto tra i generi si inverte – il 71,3% dei lavoratori contagiati sono donne – e l’età media scende a 47 anni”, prosegue la nota dell’Inail.
Più di un terzo dei casi in Lombardia
Anche per quanto riguarda i contagi sul posto di lavoro, i riflettori restano puntati sulla Lombardia, dove si registra un terzo dei casi totali.
“Dall’analisi territoriale emerge che più di otto denunce su 10 sono concentrate nel Nord Italia: il 56,1% nel Nord-Ovest e il 24,2% nel Nord-Est, seguiti da Centro (11,9%), Sud (5,7%) e Isole (2,1%). Focalizzando l’attenzione sui contagi con esito mortale, la percentuale del Nord-Ovest rispetto al totale è del 56,4%, mentre il Sud, con il 16,2% dei decessi, precede il Nord-Est (13,2%), il Centro (12,2%) e le Isole (2,0%). Tra le regioni si conferma il primato negativo della Lombardia, con oltre un terzo dei casi denunciati (36,0%) e il 42,6% dei decessi. La provincia più colpita è quella di Milano (11,0%), seguita da Torino (7,9%), Brescia (5,5%) e Bergamo (4,7%), che con 37 decessi, pari al 12,2% del totale, è al primo posto tra le province con più casi mortali, seguita da Milano (8,3%), Brescia (7,9%) e Napoli (6,3%)”.