Incendi ai depositi di rifiuti a Milano, non si esclude la natura dolosa. Il sindaco Sala: “I responsabili vanno colpiti in modo esemplare”.
Allarme inquinamento a Milano, con i recenti incendi ai depositi di rifiuti che hanno reso l’aria irrespirabile in molte zone del capoluogo lombardo nonostante i Vigili del Fuoco siano ormai al lavoro da giorni per provare a spegnere i roghi. Oltre ai problemi legati alla possibile presenza di sostanze tossiche nell’aria, le autorità stanno indagando sull’origine degli incendi, che non si esclude possano essere di natura dolosa.
Milan, il sindaco Sala: “Non nascondiamoci dietro un dito, l’incendio potrebbe essere doloso”
“L’incendio potrebbe essere doloso e i responsabili vanno identificati e colpiti in modo esemplare perché Milano lo chiede“. Sugli incendi di Quarto Oggiaro e di Bovisasca c’è quindi il sospetto che la natura possa essere dolosa.
“Bisogna sottolineare due fatti. Il primo è che lì i rifiuti non potevano esser stoccati, il secondo è che, non nascondiamoci dietro un dito, l’incendio potrebbe essere doloso e i responsabili vanno identificati e colpiti in modo esemplare perché Milano lo chiede“, ha dichiarato il sindaco Sala ai microfoni di Rtl.
Incendi a Milano, Vigili del Fuoco al lavoro per spegnere gli ultimi roghi ancora accesi
Ancora in queste ore decine di mezzi dei Vigili del Fuoco sono al lavoro per spegnere definitivamente i roghi e per provare a diminuire gli odori forti che si avvertono in moltissime zone della città creando non pochi disagi alla popolazione. Al momento sono in attività grandi ventilatori e gru meccaniche per lo smassamento dei rifiuti. L’operazione, necessaria per domare definitivamente gli ultimi focolai attivi sotto le macerie, causano dense colonne di fumo che invadono l’aria.
Stando a quanto emerso dai primi dati raccolti dall’Arpa sembra che non ci siano problemi di salute legati alla possibile tossicità nell’aria anche se le condizioni meteo non agevolano la situazione decisamente complicata.
(Fonte foto copertina: https://twitter.com/emergenzavvf)