Dopo più di 5 anni di restauro, le campane di Notre Dame tornano a suonare. La cattedrale riaprirà ufficialmente il 7 dicembre: il video.
Dopo oltre cinque anni di chiusura e intensi lavori di restauro, Notre Dame si appresta finalmente a riaprire, con una cerimonia prevista per il 7 dicembre 2024.
In anticipo sull’attesa riapertura, l’8 novembre le campane della cattedrale sono tornate a suonare. Tra i vari visitatori illustri prima della chiusura, l’ultimo italiano a entrare è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella poche settimane dopo il tragico incendio.
Riapre il Notre Dame dopo 5 anni dall’incendio
La cattedrale di Notre Dame, devastata da un incendio il 15 aprile 2019, è stata oggetto di un restauro delicato e complesso, sostenuto anche da donazioni arrivate da tutto il mondo.
In totale, sono stati raccolti ben 844 milioni di euro per finanziare i lavori necessari al ripristino dell’edificio. Il 7 dicembre, la cattedrale riaprirà ufficialmente con una cerimonia solenne.
Parteciperanno il presidente francese Emmanuel Macron e numerosi ospiti di spicco della scena artistica internazionale, come annunciato da Philippe Jost, responsabile del progetto di restauro.
Sono attese più di 3.000 persone, in un evento che rappresenta un momento di grande orgoglio per la Francia e una tappa importante nella storia della cattedrale. La prima messa ufficiale, invece, si terrà l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione.
Nella giornata di oggi invece sono tornate a suonare per la prima volta le campane. A seguire, il video virale su X (ex Twitter):
The bells of Notre Dame in Paris rang out together on Friday for the first time since a 2019 fire that devastated the historic cathedral, AFP reporters said.https://t.co/P7BQwDtrLZ pic.twitter.com/zvjTbnlvsP
— AFP News Agency (@AFP) November 8, 2024
La visita di Mattarella qualche giorni prima dell’incendio
L’ultimo italiano a entrare a Notre Dame prima della chiusura è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 2 maggio 2019.
Il Capo dello Stato aveva dichiarato di essere presente “per testimoniare l’amicizia tra Italia e Francia“, sottolineando come Notre Dame rappresenti “tanta parte della storia e della civiltà d’Europa“.
In quell’occasione, dunque, Mattarella ha voluto ribadire l’importanza di Notre Dame non solo come patrimonio francese. Ma come simbolo culturale e spirituale che appartiene a tutta l’umanità.