L’inchiesta riguarda la gestione della prima fase della pandemia da Covid e la mancata zona rossa ad Alzano e Nembro.
Nell’ambito dell’inchiesta che li vede indagati per la gestione della prima fase della pandemia da Covid, l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro della Sanità Roberto Speranza saranno interrogati dal Tribunale dei ministri di Brescia il prossimo 10 maggio.
L’inchiesta
Avrebbero potuto “evitare 4 mila morti”, come dichiara la Procura di Bergamo per quanto riguarda la prima fase della pandemia nel 2020 e sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro. Roberto Speranza, insieme alle ex ministre Lorenzin e Grillo, era stato già accusato a marzo di omissione in atti d’ufficio per non aver aggiornato il piano pandemico.
Gli atti della procura di Bergamo sono stati trasmessi alla procura di Brescia, che a loro volta li hanno trasmessi al Tribunale dei ministri, presieduto dalla giudice civile Maria Rosa Pipponzi e composto da altri due giudici civili.
Oltre a Conte, Speranza e Agostino Miozzo, ex coordinatore del Cts, nella lista dei 19 indagati nell’inchiesta sulla gestione del Covid ci sono anche: il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore al welfare Giulio Gallera, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.