Altre vittime in montagna. Un ragazzo di 22 anni è stato travolto in Valle Aurina durante un fuoripista.
ROMA – Ennesimo incidente in montagna in questo 2019. Durante un fuoripista un ragazzo di 22 anni è stato travolto da una valanga sul monte Spicco, in Valle Aurina. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il giovane è stato inghiottito dalla slavina a circa 2.400 metri di quota.
Nelle prossime ore il magistrato potrebbe predisporre l’autopsia per accertare le cause che hanno portato alla morte. Sono in corso tutti gli accertamenti da parte degli inquirenti per capire meglio come si è svolta la vicenda e individuare eventuali responsabilità.
Incidenti in montagna, scalatore morto in Val Gardena
L’incidente in Valle Aurina è il primo di una giornata che è diventata nera per la montagna. In Val Gardena uno scalatore è stato travolto da una valanga che lo ha trascinato per un centinaio di metri. A nulla sono serviti i controlli con la vittima che è deceduta sul colpo.
A chiamare i soccorsi sono stati alcuni testimoni che hanno visto l’uomo essere inghiottito dalla slavina insieme agli altri cinque sciatori che erano con lui. Gli amici sono riusciti a salvarsi per lo scalatore non c’era più niente da fare. Anche in questo caso potrebbe essere autorizzata l’autopsia per accertare le cause del decesso.
Un 2019 nero per la montagna. In questi primi giorni di gennaio le vittime sono state otto ma il numero sembra destinato ad aumentare nelle prossime settimane visto che il freddo continua a tenere in scacco la Penisola. La maggior parte delle morti vengono causate dai fuoripista degli sciatori, nonostante l’avviso delle persone più esperte e dei soccorritori di evitare le piste pericolose e vietate per salvaguardare la propria vita. Appelli che in alcune circostanze non rispettato con le montagne che continuano a causare vittime.
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