Atteso per oggi l’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping in Indonesia al vertice del G20.
Tra Stati Uniti e Cina non corre buon sangue, soprattutto dalla mancata condanna dell’invasione russa in Ucraina da parte di Pechino. Ma non solo. Ad alzare la tensione tra le due superpotenze anche la continua violazione di diritti umani del governo cinese nei confronti della minoranza dello Xinjiang gli iuguri e la questione di Taiwan. L’appoggio degli Usa al governo dell’isola è visto da Pechino come un’interferenza. Oggi Biden vuole riaprire il dialogo.
“Siamo in competizione. Il Presidente Biden lo riconosce, ma vale la pena assicurarsi che la competizione abbia dei limiti, che abbiamo regole chiare e che facciamo tutto il possibile per garantire che la competizione non diventi conflitto”, ha affermato la Casa Bianca in vista del colloquio oggi a Bali tra i due leader. Biden esorterà anche Pechino a dissuadere la Corea del Nord da un’escalation. La dittatura di Pyongyang sta effettuando test nucleari nell’area del Pacifico facendo salire la tensione con i vicini.
La ripresa del dialogo tra il presidente Usa e quello cinese
Sono molti i punti su cui Washington e Pechino sono in completo contrasto, dalla politica internazionale ai dossier economici e ambientali. Ora a Bali Biden dice di voler «fissare le linee rosse» dei reciproci interessi strategici: «Lo conosco e lui mi conosce, ci parliamo con franchezza». Ora si cercano dei punti di collaborazione per difendere i reciproci interessi di egemonia e soprattutto commerciali.
Tra gli argomenti del bilaterale tra Biden e Xi ci sarà anche l’Ucraina per cui il presidente degli Usa cercherà di convincere Pechino per fare pressioni su Putin. Quello che si prefiggono i due paesi con questo primo incontro dopo molto tempo è quello di ripristinare i canali di comunicazione per un senso di responsabilità che il mondo si aspetta da loro.