Incontro al Mise per la produzione dei vaccini in Italia. C’è il via libera delle aziende.
ROMA – Incontro al Mise per la produzione dei vaccini Covid in Italia. Un vertice che ha visto protagonisti il ministro Giorgetti, il sottosegretario Gabrielli, il commissario Figliuolo, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e quello dell’Aifa Giorgio Palù.
I colloqui proseguiranno nei prossimi giorni anche con le Regioni per iniziare a mettere il nuovo piano. L’obiettivo è quello di entrare già nelle prossime settimane nel vivo della campagna di vaccinazione di massa.
Il comunicato del Mise
L’incontro è stato accompagnato da un comunicato da parte del Mise. “Durante il tavolo – si legge nella nota, riportata da La Repubblica – che ci sono le condizioni immediate per avviare la fase dell’infialamento e della finitura. E’ stato dato mandato ai diversi rappresentanti presenti competenti di procedere all’individuazione di contoterzisti in grado di produrre vaccini entro autunno del 2021“.
Massimo riserbo sul nome delle aziende almeno durante la fase di verifica. Un passaggio fondamentale che potrebbe consentire all’Italia di poter disporre più dosi, ma sempre nel numero previsto dall’accordo con l’Unione Europea.
L’incontro con le Regioni
In attesa di capire come muoversi in modo autonomo, il premier Draghi è al lavoro con il commissario Figliuolo e il sottosegretario Gabrielli a riorganizzare la campagna di vaccinazione. L’ipotesi più concreta sembra essere quella di somministrare una sola dose ai guariti per avere più fiale a disposizione in questo mese di marzo.
Il cambio di passo, almeno secondo le ultime informazioni, dovrebbe avvenire da aprile con Johnson&Johnson. Nell’incontro con le Regioni, previsto per venerdì 5, si parlerà anche della possibilità di accentrare la cabina di regia per consentire un passo più svelto alla campagna e non continuare con i rallentamenti che ci sono stati negli ultimi giorni