L’incrociatore russo “Varyag”, sembra lanciare una sfida, alla flotta della Nato, nel bel mezzo del Mario Ionio.
Cos’è il Varyag? Si tratta di un incrociatore di madre Slava (classe simile a quello del Moskva), ossia di una delle unità marittime più potenti e distruttive, sita nell’ambito del Mar Mediterraneo. A farle compagnia, ci pensa l’incrociatore Ustinov.
L’incrociatore “Varyag”, sembrerebbe attualmente far rotta in direzione Adriatico. Lo tiene d’occhio, a debita distanza, il caccia “Ammiraglio Tributs“. Questo è quanto riportato da Repubblica, che dettaglia le operazioni di monitoraggio del mezzo di guerra, moderate dal sito “The Shipyard“. L’analisi di monitoraggio, fonderebbe le proprie attività d’esame, su foto satellitari.
Su queste basi, pare che tre giorni fa, il “Varyag” si trovasse vicino l’area di Santa Maria di Leuca, quasi limitrofa a Taranto (200 miglia), ossia nei pressi della base più importante della Marina italiana.
Le segnalazioni di ItaMilRadar
ItaMilRadar, avrebbe, inoltre, segnalato alcune anomalie, relative alle operazioni di manovra, circa un velivolo, pertinente la sorveglianza marittima dell’Alleanza Atlantica. Questo, sabato scorso, avrebbe espletato diversi voli circolari, tappezzando il cielo sopra l’area ovest dell’Isola di Zante, proprio in direzione della stessa zona, dove il famoso incrociatore stava avanzando in mare.
Si tratterebbe di una deviazione fuori dalla prassi, dovuta probabilmente anche alla presenza, nella medesima zona, della nave Usa Truman CSG.
Qualche giorno fa, pare che sessanta navi della flotta russa, siano state schierate nel cuore del Mar Baltico. La ragione apparente? Un’esercitazione nell’ambito della difesa delle infrastrutture marittime, site nell’area di Kaliningrad. Questo è quanto comunicato dal Ministero della Difesa russa. L’esercitazione parrebbe coinvolgere 60 navi russe e 40 velivoli, oltre che 2.000 armi. Il Ministero russo, ha specificato che suddette esercitazioni si protrarrano fino al 19 Giugno.